Infermieri di Neonatologia. “Professionisti a supporto di mamme e neonati”

In occasione della Giornata Mondiale dell’Infermiere, che ricorre il 12 maggio 2025, la Società Italiana di Neonatologia Infermieristica SIN INF, insieme alla Società Italiana di Neonatologia SIN, sottolinea “il ruolo centrale degli Infermieri che ogni giorno, in Italia, insieme ai Neonatologi, si prendono cura dei neonati e dei loro genitori, garantendo standard assistenziali d’eccellenza all’interno di una rete di oltre 400 Neonatologie e 118 Terapie Intensive Neonatali”.

“Questa è una giornata che vogliamo dedicare agli Infermieri di tutte le Neonatologie italiane, professionisti formati per prendersi cura, dal loro primo giorno di vita, dei circa 370mila neonati che vengono al mondo ogni anno nel nostro Paese”, afferma il dott. Denis Pisano, presidente SIN INF. “Oggi siamo una comunità scientifica in ottima salute e in rapida crescita, con oltre 1.200 soci in tutta Italia, 6 congressi nazionali già realizzati, piani formativi e progetti di ricerca avviati e una rete di Referenti Regionali attivi su tutto il territorio nazionale. Abbiamo realizzato molti obiettivi importanti che solo fino a pochi anni fa sembravano lontani e questo anche grazie alla preziosa affiliazione alla Società Italiana di Neonatologia.”

Dai dati preliminari di una recente indagine conoscitiva multicentrica promossa dalla SIN INF sulle Neonatologie italiane, emerge che nel nostro Paese sono circa 9mila gli Infermieri che si occupano della cura e assistenza al neonato e circa 2mila di questi sono Infermieri pediatrici. Nell’insieme, questi professionisti rappresentano circa il 2% sul totale degli Infermieri di ogni specialità che operano sul territorio italiano. Essere Infermieri di Neonatologia, sottolinea la SIN INF, significa anche offrire standard di cura elevati a circa 30mila neonati prematuri, che vengono al mondo prima della 37ma settimana di età gestazionale; tra questi, circa 3mila bambini (0,7% sul totale dei nati) nascono con un peso inferiore ai 1.500 grammi e costituiscono “una vera e propria sfida per tutte le équipe di Neonatologia”. Si tratta della popolazione neonatale più fragile, che impone standard di cura elevati, personale medico-infermieristico ultra-specializzato e tecnologie avanzate in reparti dedicati come le unità di Terapia Intensiva Neonatale, unico contesto operativo – sottolinea ancora SIN INF – in grado di garantire loro cure appropriate.

“Mi piace ricordare che l’Italia è tra i Paesi dell’Unione Europea, e nel mondo, con i più bassi tassi di mortalità neonatale”, dichiara Pisano. “Questo deve essere letto anche come il risultato dell’alta formazione degli infermieri che operano non solo nelle terapie intensive ma, in generale, nelle neonatologie italiane. La SIN INF, in tal senso, svolge un’azione molto forte nel perfezionamento di queste competenze.”

“Esprimo un profondo riconoscimento per il prezioso contributo degli Infermieri di Neonatologia, figure che rappresentano una risorsa inestimabile per il sistema sanitario e per tutte le famiglie, offrendo non solo competenze tecniche, ma anche umanità e comprensione”, dichiara il prof. Massimo Agosti, presidente SIN. “La loro dedizione e professionalità sono, senza dubbio, pilastri fondamentali per il futuro dei nostri bambini.”