Domanda
Salve, ho 29 anni, e vorrei esternarle un mio dubbi: ho fatto da qualche giorno una ecografia pelvica, e mi sono state riscontrate delle calcificazioni compatibile con prostatoliti, essendo giovane, sono un po’ in apprensione per il responso del referto, volevo sapere se era possibile, cosa mi può comportare la presenza di queste calcificazioni a livello prostatico? E se esistesse qualche farmaco per rimuoverle? La ringrazio per la cortese attenzione, distinti saluti…
Risposta
La calcificazioni a livello della prostata sono un reperto molto comune e rappresentano l’esito di un processo di guarigione dopo una infiammazione. Fisiologicamente le calcificazioni si ottengono in quanto nella zona infiammata si ha un rallentamento del flusso di sangue con conseguente precipitazione dei sali contenuti nel sangue. La precipitazione, con il tempo darà luogo alle calcificazioni. Non esiste nessuna terapia farmacologica che li possa rimuovere ma si tratta di una procedura non necessaria, inutile ma anche impossibile. Generalmente la calcificazione interessa una o più parti della ghiandola ma questo non determina alcun problema per la salute.