
“A meno di 2 mesi dalla sua scoperta in Sudafrica, Omicron rappresenta ora il 31,8% dei casi di Covid nella regione Europa, mentre rappresentava il 15% dei contagi la settimana scorsa e il 6,3% la settimana precedente”, afferma in una nota il direttore regionale dell’OMS per l’Europa, Hans Kluge. “Stiamo entrando in una nuova fase con la variante Omicron, altamente contagiosa, che sta sostituendo quella Delta a una velocità senza precedenti. Anche se Omicron sembra causare una forma [di Covid-19] molto meno grave rispetto alla Delta, continuiamo comunque a registrare una rapida crescita dei ricoveri, dovuta all’alto numero dei contagi. Sebbene Omicron offra una speranza plausibile per la stabilizzazione e la normalizzazione, il nostro lavoro non è finito”, aggiunge. “Questa pandemia finirà come tutte quelle precedenti, ma è troppo presto per rilassarsi. Con i milioni di contagi che sono stati rilevati nel mondo nelle ultime settimane e che continueranno a essere registrati nelle prossime, insieme al calo dell’immunità e alla stagionalità invernale, è quasi scontato che emergeranno e torneranno nuove varianti di Covid-19.”