“L’ictus cerebrale è una patologia tempo-dipendente, legata dunque alla tempestività con cui si interviene; la mancata segnalazione di ictus, il non chiamare subito il 112 e, di conseguenza, il ritardo con cui si arriva in ospedale hanno determinato un risultato molto negativo in termini di esiti clinici e temiamo che la situazione possa ripresentarsi.” È quanto spiega il prof. Danilo Toni, direttore Unità Trattamento Neurovascolare Policlinico Umberto I di Roma. Inoltre, non bisogna dimenticare che l’aumento della frequenza di ictus è direttamente collegata all’infezione da Covid-19, che determina un aumento della coagulabilità del sangue e quindi un rischio di ictus ischemico con una frequenza che raggiunge il numero di 8 pazienti su 100 affetti da Coronavirus. Non solo, gli ictus nelle persone che sono risultate positive a questa malattia virale sono stati anche più gravi.
A.L.I.Ce. Italia ODV Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale intende quindi ribadire che sono attivi percorsi diagnostici e terapeutici efficienti e efficaci realizzati ad hoc, già da inizio pandemia, per le persone colpite da ictus. “Come Associazione che tutela e aiuta le persone colpite da ictus e i loro familiari, abbiamo paura che si possa verificare un ulteriore calo degli accessi al Pronto Soccorso da parte di chi manifesta sintomi che possono essere ‘campanelli d’allarme’ di questa patologia”, afferma il presidente, Andrea Vianello. “Fin dall’inizio della pandemia – commenta Toni – le Unità Neurovascolari o Centri Ictus (stroke unit) dei nostri Ospedali sono riusciti a rispondere al meglio alla situazione di emergenza, gestendo i pazienti in totale sicurezza, istituendo corsie specifiche per il Covid e mantenendo un distanziamento sicuro durante tutto il percorso clinico assistenziale.”
I SINTOMI DELL’ICTUS
- Non riuscire a muovere o muovere con minor forza un braccio o una gamba o entrambi gli arti dello stesso lato del corpo;
- Avere la bocca storta;
- Non riuscire a vedere bene metà o una parte degli oggetti;
- Non essere in grado di coordinare i movimenti o di stare in equilibrio;
- Non comprendere o non articolare bene le parole;
- Essere colpito da un violento e molto localizzato mal di testa, diverso dal solito.