
“L’arte è una vera e propria cura per l’anima, e la creatività è una forma di linguaggio che permette di comunicare, elaborare e sperare”, dichiara la dott.ssa Annamaria Ascione, psicologo clinico e ideatrice del progetto Arte e Psiche, che per il terzo anno consecutivo è ripreso presso il Liceo Pansini di Napoli. Si tratta di un “lavoro calato sulle esigenze effettive degli adolescenti, sul loro linguaggio”. Svolto nelle classi e in gruppo, tende a prevenire bullismo e difficoltà di inclusione; a favorire integrazione e sviluppo della personalità dei soggetti in età evolutiva e nel difficile momento di crescita adolescenziale, condizione che in tantissimi giovani è stata resa ancor più problematica a causa della pandemia.
“Il progetto – si legge in una nota – si rinnova anche per il 2023 grazie alla sensibilità della dirigente scolastica, Daniela Paparella, e della prof.ssa referente, Maria Indrio, e resta dedicato a Luca Piscopo [ex allievo della scuola, prematuramente scomparso a 15 anni nel dicembre del 2021] in circostanze ancora da chiarire, dopo un pranzo di sushi e 9 giorni di ricovero in ospedale.” Soddisfazione di genitori e insegnanti, che ne avevano richiesto il rinnovo: il progetto sarà portato avanti da gennaio a giugno 2023, con incontri mensili di 2 ore ciascuno.
Riconosciuto nella metodologia di intervento quale “esempio di umanizzazione delle cure” il 9 giugno 2022 dall’Ordine dei Medici di Napoli, il progetto Arte e Psiche – che il 13 dicembre 2022 ha inoltre ricevuto il premio Raccontarsi Dentro, nell’ambito della manifestazione promossa dall’Università Parthenope di Napoli e dall’Associazione Arthur – è strutturato in modo tale che ogni incontro non sia precostituito su uno specifico argomento, ma nasca spontaneamente dai partecipanti al gruppo elicitato dal contatto e dal lavoro con lo psicologo clinico e psicoterapeuta. Attraverso l’ausilio di quadri i partecipanti riflettono insieme sui propri stati d’animo, singolarmente e nel confronto con l’Altro, e ha successivamente la possibilità di esplicitarlo attraverso il movimento corporeo, grazie alle indicazioni dell’insegnante Rosaria Clelia Niola, che conduce i ragazzo alla percezione di sé, dei propri sentimenti e dell’Altro attraverso l’utilizzo di specifiche tecniche legate alla danza, allo yoga, al role-playing. Ogni incontro termina con una rappresentazione grafica dei partecipanti che attraverso il disegno restituiscono individualmente un’impressione dell’esperienza vissuta nel corso della seduta. Gli incontri sono coordinati dalla dott.ssa Annamaria Ascione. “Il processo si configura alla fine come un vero e proprio percorso interno ed esterno al soggetto singolo quanto al gruppo, sia di crescita che trasformativo, e questo risulta evidenziabile dalle stesse produzioni dei partecipanti e dalle loro restituzioni, […] un percorso di narrazione profonda e di trasformazione del proprio vissuto.”
ARTE E PSICHE. GLI OBIETTIVI IN SINTESI
- Consapevolezza di sé;
- Consapevolezza delle proprie emozioni e del proprio corpo;
- Consapevolezza del rapporto con l’Altro e dell’incontro con le emozioni e i vissuti dell’Altro;
- Aumento dell’autostima;
- Elaborazione dei lutti;
- Prevenzione al bullismo;
- Inclusione sociale e rispetto di genere;
- Elaborazione e trasformazione dei propri vissuti attraverso modalità graduali, creative e rispettose dei processi di crescita e dei tempi individuali e del gruppo stesso;
- Comunicazione efficace e miglioramento delle relazioni sociali.