“In che modo lo iodio dovrebbe proteggerci dalle radiazioni?”

DOMANDA

“Perché si sente tanto parlare dell’acquisto di compresse di iodio in farmacia non solo in Italia ma in tutta Europa? Ho capito che con la Guerra in Ucraina c’è pericolo di radiazioni in quanto le centrali nucleari possono essere danneggiate. In che modo lo iodio dovrebbe proteggerci dalle radiazioni?”

 

RISPOSTA

La somministrazione di iodio riduce gli effetti negativi sulla salute delle persone esposte a radiazioni. La compressa di Iodio venduta in farmacia contiene sale di iodio stabile, ossia non radioattivo, in grado di bloccare l’assorbimento dello iodio radioattivo da parte della tiroide. In caso di “incidente severo” a una centrale nucleare – indica il Piano Nazionale delle Misure Protettive Contro le Emergenze Radiologiche del 2010 – il Dipartimento può decidere di attivare la “distribuzione di iodio stabile nelle aree interessate”. Si tratta – spiega il documento – di una “efficace misura di intervento per la protezione della tiroide, purché venga attuata da alcune ore fino ad 1 giorno prima dell’esposizione o al massimo entro le prime 6-8 ore dall’inizio dell’esposizione.” A breve, secondo quanto dichiarato dal capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, il suddetto Piano Nazionale 2010 sarà aggiornato.