Incontinenza urinaria maschile: “dopo lo sfintere è possibile posizionare anche la retina?”

DOMANDA

Buon giorno. Nel 2003 sono stato operato alla prostata e dopo 32 radioterapie dopo qualche periodo ho messo due sfintere ASM800, non sono andati a buon fine in quanto ero incontinente e ero costretto a utilizzare più di 5 pannolini al giorno. Ho provato con palline che dovevano chiudere l’uretra e quindi consentire di recuperare la continenza ma anche questa volta niente, un nuovo insuccesso. Dopo un periodo di tempo non sapevo cosa fare e guardando in internet ho trovato un professore che mi ha riposizionato un nuovo ASM800. A oggi vado abbastanza benino ma resta solo un problema: quando mi alzo dalla sedia o da qualsiasi posto devo correre in bagno. Un giorno chiacchierando con degli amici mi hanno parlato di una retina… Cos’è? Nel mio caso posso metterla?

Cordiali saluti

 

RISPOSTA

Lo sfintere AMS 800 e la “retina”, come dice il gentile signore, hanno la stessa funzione: consentire il recupero della continenza nel maschio dopo intervento di asportazione della prostata per tumore. La “retina” più utilizzata è l’Advance AMS ed è costituita da una retina di polipropilene (particolare materiale biocompatibile) che posizionata sotto l’uretra ripristina la normale continenza quando l’incontinenza è di grado medio lieve. Lo sfintere si posiziona quando l’incontinenza è grave. Per questo il disturbo lamentato dal gentile signore non potrà essere trattato con il posizionamento della retina. Bisognerà invece capire se l’urgenza minzionale sia la causa di una ritenzione incompleta di urine oppure di una irritazione vescicale. In entrambi i casi è comunque possibile una terapia medica.