
L’avvicinarsi delle Festività Natalizie, tra luci, profumi e addobbi, coincide con una serie di abitudini e comportamenti altrettanto tipici del periodo: ad esempio, fare la spesa e dedicare ore alla preparazione dei pasti e all’allestimento della tavola divengono aspetti centrali per molti italiani. Una recente indagine, condotta da Everli, ha cercato di valutare come queste attività vengano percepite, tra i piaceri e le ansie che tali impegni talvolta comportano.
ANSIA A NATALE: 1 ITALIANO SU 10 SI SENTE SOTTO ESAME COME CUOCO
In base all’indagine, la maggior parte degli Italiani (83%) considera le Festività Natalizie un momento felice, tra i più entusiasti che lo adorano (38%) e chi lo considera molto piacevole, pur preferendo altre feste (45%). Al tempo stesso, il periodo è talvolta adombrato da sentimenti di stress, con un’ampia porzione di intervistati (78%) che dichiara di vissuto sensazioni di pesantezza almeno 1 volta nella vita. Per alcuni, la condizione si verifica molto spesso (32%) e a circa 1 Italiano su 10 (11%) accade ogni dicembre.
I motivi riportati sono molteplici e diversi. Tuttavia, una buona parte dell’ansia viene attribuita alle attività legate al pensare, preparare, cucinare e allestire pranzi e cene a casa durante le Festività. Oltre 1 rispondente su 4 (27%) si sente “mancare il fiato” perché durante i giorni natalizi è coinvolto a tavola con parenti a cui non può sottrarsi, mentre altri si sentono “sotto esame” come cuochi e “padroni di casa” (1 su 10). Nonostante l’agitazione – o forse, proprio per sua causa – quasi la metà degli intervistati (49%) non delega ad altri l’organizzazione e la realizzazione dei pasti. Il 14% persegue il pieno controllo di ogni aspetto legato ai preparativi; il 35% affida invece alcuni compiti più pratici ad altri. Per il 22%, l’organizzazione di pranzi e cene nel periodo delle Feste sarebbe meno complessa se ciascun commensale portasse qualcosa di già cucinato e non fosse necessario mettersi ai propri fornelli. Ancora, il 28% afferma di prediligere i pasti in abitazioni altrui, ai quali può partecipare da semplice invitato, senza doversi occupare di nulla.
STRESS AL SUPERMERCATO
L’elenco dei compiti da assolvere che emerge dall’indagine è particolarmente corposo e va dal pianificare il menu allo stilare la lista della spesa, fino al lucidare le stoviglie e creare decorazioni e segnaposti per la tavola. Nella lista delle “cose da fare”, più di 1 italiano su 10 (15%) si dice già in ansia prima di entrare al supermercato, a causa della ricerca di parcheggio. Il 56% si dice in difficoltà dovendosi districare tra le corsie affollate dei supermercati. Altre fonti di stress è la ricerca di prodotti solitamente non utilizzati durante il resto dell’anno, e che sono quindi difficili da individuare tra gli scaffali (13%), così come la scelta tra quelli proposti (12%). Oltre ai piatti della tradizione, il 29% dei partecipanti ama infatti proporre ai propri ospiti anche portate alternative, e il 12% cambia menu ogni dicembre. A questo, si aggiunge la fretta a causa di impegni lavorativi o personali (28%); il 7% si dice in ansia per il sapere di dover risolvere tutto autonomamente, senza poter contare su aiuti pratici né consigli. Le casse rappresentano un momento di stress per 1 italiano su 3 (33%), mentre per l’8%, il disagio continua anche all’uscita, con il trasporto delle buste.