“Inefficace” il vaccino contro HIV. Interrotta la sperimentazione

Interrotta la sperimentazione del vaccino contro l’HIV di Johnson & Johnson, perché inefficace. La società farmaceutica ha confermato di aver interrotto il trial globale in fase avanzata dopo aver verificato la sua “non efficacia” nel prevenire le infezioni. “Purtroppo non è il risultato che avevamo sperato”, dichiara un portavoce del National Institute of Allergy and Infectious Diseases NIAID, partner di J&J nel processo di test. “Lo sviluppo di un vaccino contro l’HIV sicuro ed efficace è una sfida scientifica considerevole, ma impareremo da questo studio e andremo avanti.” La sperimentazione prevedeva 2 diversi tipi di prodotto tramite iniezione: un virus del raffreddore viene impiegato per fornire il codice genetico dell’HIV; 4 le iniezioni previste in un periodo di 12 mesi. Avviato nel 2019, lo studio è stato condotto in oltre 50 aree, includendo circa 3.900 uomini gay e persone transgender, gruppi considerati tra i più vulnerabili all’infezione. Lo stop rappresenta un’ulteriore battuta d’arresto nella ricerca di un vaccino contro un virus noto per la propria capacità di mutare rapidamente e trovare un modo per “eludere” il sistema immunitario. Un altro vaccino anti-HIV di J&J aveva mancato l’obiettivo poco più di 1 anno fa. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono circa 650mila le persone morte nel 2021 per cause correlate all’HIV; 1,5milioni i soggetti che hanno contratto l’infezione.