Infertilità e denatalità. Le raccomandazioni della Società Europea della Riproduzione

L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che l’infertilità colpisca 1 coppia su 6. Un consorzio di esperti incaricati dalla Male Reproductive Health Initiative della Società Europea per la Riproduzione Umana e l’Embriologia ESHRE ha stilato un elenco di raccomandazioni per affrontare il calo della fertilità maschile, chiedendo “ai Governi e ai Sistemi sanitari di riconoscere l’infertilità maschile come una condizione comune e grave”, ribadendo come i pazienti “abbiano diritto a diagnosi e trattamenti efficaci”. Le raccomandazioni del rapporto includono:

  • L’istituzione di reti di registri nazionali e biobanche di tessuti e dati clinici di uomini, partner e figli, per aiutare i ricercatori a comprendere le cause genetiche e ambientali dell’infertilità;
  • Migliori test diagnostici, per capire se e perché gli uomini abbiano problemi di fertilità;
  • Test rigorosi sugli impatti delle sostanze chimiche che alterano il sistema endocrino nei prodotti di consumo quotidiano, sul posto di lavoro e nell’ambiente in generale;
  • Normative e politiche per proteggere uomini e ragazzi da composti dannosi.

Oggi sono sempre di più le coppie che si rivolgono ai Centri di fecondazione assistita, spesso senza una precisa diagnosi dell’infertilità del partner maschile: “Ma la PMA non può essere la risposta predefinita all’infertilità maschile e il trattamento del maschio infertile deve basarsi prima di tutto sulla terapia per ripristinare la fertilità”, afferma il prof. Carlo Foresta, già ordinario di Endocrinologia all’Università di Padova, e presidente, insieme ad Alberto Ferlin, professore di Endocrinologia e direttore della UOC di Andrologia e Medicina della Riproduzione dell’Azienda Università di Padova, del Convengo di Medicina della Riproduzione, che il 20 e il 21 ottobre 2023 discuterà le nuove raccomandazioni. “Inoltre – conclude – da non trascurare che l’infertilità maschile può essere un campanello d’allarme per molte altre malattie, in particolare le malattie cardiovascolari e metaboliche e intervenire sul problema della fertilità potrebbe essere un modo per migliorare la salute generale dell’uomo.”