La recente cronaca ha fatto registrare 2 decessi a Vicenza, a causa del virus H1N1 di tipo A, responsabile della cosiddetta “influenza suina”: il 07 gennaio 2024 è deceduto un uomo di 55 anni, già affetto da gravi patologie; l’08 gennaio, un uomo di 47 anni. Entrambi i decessi sono avvenuti presso l’Ospedale San Bortolo, Vicenza. Da quanto emergerebbe, nessuno dei soggetti era stato sottoposto a vaccinazione. Altri ricoveri vengono segnalati all’Ospedale di Lanusei in Ogliastra, in Sardegna, dove 2 persone sono in Terapia Intensiva e altri pazienti vengono assistiti nel Reparto di Medicina; nessuno sarebbe in pericolo di vita, sottolineano i Sanitari, che richiamano all’importanza della vaccinazione. Il tema è stato al centro di una discussione della Società Italiana d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica SItI, che ha redatto il documento Guida alle Buone Pratiche Vaccinali: “Le vaccinazioni hanno salvato e continueranno a salvare milioni di persone ogni anno in tutto il mondo, rappresentando senza dubbio il più efficace e sicuro strumento di prevenzione a nostra disposizione”, dichiara la prof.ssa Roberta Siliquini, presidente della Società. “Il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale PNPV garantisce un’offerta vaccinale di grande valore, una delle più ampie, complete ed aggiornate del panorama della Sanità pubblica internazionale. Affinché questo diritto-opportunità sia concretamente ed agevolmente fruibile da tutti i cittadini, è necessario che i diversi attori del sistema svolgano tutti la loro parte in un’armonica e coerente integrazione sotto la regia ed il coordinamento dei Dipartimenti di Prevenzione.”
Il Documento, spiega la Società scientifica, descrive l’”anatomia” e la “fisiologia” del Sistema vaccinale italiano, assegnando ai Dipartimenti di Prevenzione il ruolo di riferimento per la governance di sistema e declinando e i diversi punti di erogazione centrali e periferici con la definizione di principi operativi e relative azioni, utili a chiarire il ruolo e le responsabilità delle componenti del Sistema vaccinale italiano, compreso quello dei punti vaccinali di maggiore prossimità, come gli ambulatori dei Medici di Famiglia e le Farmacie. Al contempo, si sottolineano i principi e i riferimenti scientifici e professionali per l’organizzazione, l’implementazione e la valutazione di servizi vaccinali di qualità che garantiscano l’efficientamento del sistema vaccinale italiano, il miglioramento dell’esperienza vaccinale dell’utenza e un complessivo miglioramento delle coperture vaccinali sul territorio nazionale.