Informare e affrontare i tumori del sangue. “Dopo 3 anni, Il Mieloma Multiplo E TU diventa Io, EMA E TU

Cambia il nome, non l’obiettivo, che è quello di informare, aiutare a capire e affrontare i tumori del sangue guardando alla patologia, ma anche a come affrontare al meglio la vita di tutti i giorni. Dopo 3 anni, Il Mieloma Multiplo E TU diventa Io, EMA E TU e si arricchisce di ulteriori contenuti: oltre al mieloma multiplo, anche un focus sulla mielofibrosi, rara neoplasia mieloproliferativa che colpisce il midollo osseo. A presentarla e a guidare il lettore, i Mielo, una famiglia immaginaria che convive con la mielofibrosi, nella quale ogni personaggio rappresenta un aspetto diverso della gestione della malattia, offrendo consigli pratici e supporto emotivo. Il nuovo sito è stato pubblicato l’08 Novembre scorso, all’indirizzo ioemaetu.it. Oltre alla grafica rivista, il sito permette di approfondire una o l’altra malattia, con un’attenzione soprattutto alle tante declinazioni di quella che viene genericamente definita qualità di vita. Affrontare una qualsiasi malattia non è solo seguire i trattamenti farmacologici e attenersi ai controlli medici, ma preservare un equilibrio fisico e psicologico. Insomma, prendersi cura di sé anche, per esempio, con la dieta e, quando la malattia concede un po’ di respiro, con l’attività fisica. Spesso per ritrovare la serenità c’è bisogno di un supporto psicologico. Così come è importante conoscere i propri diritti lavorativi e previdenziali. Per tutto questo, sono disponibili rubriche dedicate, contributi, soprattutto video, affidati a esperti che trattano le singole tematiche in modo semplice ed empatico.

“La malattia oncoematologica è sicuramente un momento drammatico per chiunque”, afferma Laura Cappellari, direttore Patient Affairs GSK Italia. “Le possibilità di cura attualmente disponibili hanno modificato l’inelluttuabilità della diagnosi, dando un senso e una prospettiva al percorso personale. Come ogni inciampo della vita, anche il tumore rappresenta uno stop, ci si augura temporaneo, durante il quale bisogna trovare il modo di continuare la propria quotidianità, che è fatta di cose piacevoli e di incombenze. Noi abbiamo cercato di dare una mano a gestire entrambe, grazie all’aiuto di tanti professionisti, aprendo una finestra di dialogo con i pazienti e offrendo loro una ‘piazza’, seppur virtuale, dove incontrarsi.” Una piazza che è cresciuta in numeri e contenuti: più di 89mila visitatori; 207.800 le pagine viste, per un tempo medio di lettura di oltre 3 minuti. Dati che svelano una necessità di informazione seria e certificata, un riferimento, qualcuno che “accompagni” per quel tratto di strada.