INPS e Conferenza Collegi Universitari di Merito: “Servono più risorse a sostegno degli studenti”

L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e la Conferenza dei Collegi Universitari di Merito, che riunisce i 57 Collegi di Merito riconosciuti dal Ministero dell’Università e della Ricerca, hanno sottolineato la necessità di mantenere e potenziare le risorse a favore del diritto allo studio, in particolare per gli studenti con risorse economiche più contenute che vogliono accedere ai percorsi universitari. Il messaggio è emerso nell’incontro Investire nel Talento, svoltosi presso la sede romana dell’Inps, a palazzo Wedekind. Ai lavori, introdotti da introdotto da Diego De Felice, direttore centrale della Comunicazione dell’Istituto, sono inoltre intervenuti 6 giovani professionisti che hanno beneficiato di Borse di Studio Inps per frequentare i Collegi di Merito e, dopo la laurea, hanno intrapreso carriere professionali in diversi settori, anche all’estero. Negli ultimi 10 anni, l’Istituto ha finanziato oltre 12mila Borse di Studio per universitari che frequentano i Collegi di Merito. La Ccum sostiene ogni anno, anche grazie a enti come Inps e Fondazione Enpam e al supporto del Ministero dell’Università e della Ricerca, oltre 3mila Borse, che coprono il 30-70% delle spese dei 4.500 studenti che vivono e studiano nei Collegi. I Collegi di Merito sono enti non-profit in cui gli studenti accedono per merito scolastico indipendentemente dal reddito. Riconosciuti dal Ministero dell’Università e della Ricerca, i Collegi sono parte del sistema nazionale di diritto allo studio.

“Il diritto allo studio e l’accesso dei giovani alle opportunità di formazione sono strategici per il futuro del Paese e devono rimanere una priorità indiscutibile anche a fronte delle difficoltà imposte dall’attuale situazione economica e dei rigidi criteri della Legge di Bilancio”, dichiara Carla Bisleri, presidente Ccum. “L’auspicio è che lo sforzo del Ministero dell’Università e della Ricerca di reperire maggiori risorse per Borse di Studio e realizzazione di nuovi alloggi sia sostenuto da tutte le forze di Governo e possa concretizzarsi nell’immediato e nel prossimo futuro. In tal senso, ritengo che un’ancora più forte collaborazione tra Aziende, Istituzioni pubbliche ed Enti no-profit attivi sul territorio possa favorire investimenti più ingenti sulle aspirazioni dei giovani, per coltivare il merito, un’idea che valorizza il loro talento e impegno.”

“Faccio i complimenti a tutti, ma in particolare alla presidente Bisleri che ha ripreso la linea su cui stiamo andando avanti fermamente fin dal nostro insediamento: investire nei giovani e nel loro talento”, afferma Gabriele Fava, presidente Inps. “Il nostro futuro siete voi (giovani, ndr). L’Istituto investe molto in Borse di Studio, perché abbiamo bisogno di formare le future generazioni, il nostro booster verso il futuro. L’Inps c’è e ci sarà sempre perché crede nella forza motrice dei giovani.”

“Nel corso degli anni l’Inps ha garantito non solo a parole, ma attraverso contenuti concreti, un aiuto economico che è stato di sostegno per offrire nuove opportunità ai talenti”, dichiara Cristina Rossello, deputata e consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca. “Faccio i complimenti all’Inps per queste iniziative e faccio un appello anche ai privati affinché investano nel comparto della formazione e delle borse di studio a favore dei talenti”, afferma l’on. Alessandro Cattaneo. “Il nostro Istituto – commenta il direttore generale dell’Inps, Valeria Vittimberga – nasce come ente previdenziale, quindi legato all’età d’argento, ma è sempre più vicino ai giovani come in quest’occasione. Con un pezzettino dei nostri sforzi, siamo orgogliosi di rendere un servizio al Paese, attraverso i ragazzi e le ragazze dei Collegi di merito. L’Istituto, con la Direzione Centrale Credito, Welfare e Strutture Sociali (diretta da Giorgio Fiorino, ndr), si occupa di una serie di iniziative, dal lavoro all’istruzione. Il Fondo Credito, a cui contribuiscono su base volontaria i dipendenti pubblici senza gravare alle casse dello Stato, è un fondo flessibile, che si adatta ai bisogni della società: dalle colonie si è arrivati a prestazioni più all’avanguardia come quella di oggi che punta a premiare l’eccellenza nello studio. L’Inps finanzia Master universitari di I e II livello in ogni campo ed è tra i primi contributori dei Dottorati di Ricerca in Italia. Il nostro Paese dà opportunità a chi è preparato, a chi sa coglierle e speriamo che gli studenti dei Collegi di Merito potranno restituire all’Italia ciò che hanno ricevuto.”

I Collegi Universitari di Merito sono enti non-profit in cui gli studenti iscritti alle Università, oltre a usufruire di vitto e alloggio, seguono un percorso formativo di eccellenza, parallelo agli studi universitari e orientato allo sviluppo di soft skill, alla preparazione del mondo del lavoro e alla mobilità internazionale.

Il 97,5% degli studenti dei Collegi Universitari di Merito trova lavoro a 1 anno dal conseguimento della laurea, il 95,3% si laurea nei tempi previsti dal proprio corso di studi. Nei Collegi di merito, inoltre, gli studenti vivono in una community internazionale che li stimola nelle relazioni e nella crescita, e ricevono supporto per l’orientamento, con una particolare attenzione al loro benessere mentale. Degli 1,9milioni di studenti universitari in Italia, circa 450mila vivono fuori sede a fronte di 50mila posti attualmente disponibili in studentati e residenze universitarie e con costi crescenti per affitti e consumi nelle grandi città universitarie. Le iscrizioni alle Università sono rimaste stabili nell’ultimo decennio (+0,1% tra il 2012 e il 2022), con un aumento significativo di accessi agli atenei telematici (+410,9%).