L’innovazione in Urologia funzionale sta certamente aprendo nuove strade per la diagnosi e il trattamento delle patologie del sistema urinario. La combinazione di diagnostica avanzata, con modelli tridimensionali completamente interattivi, tecniche chirurgiche mininvasive, terapie rigenerative, intelligenza artificiale e telemedicina, promette di migliorare significativamente gli esiti clinici e d’innalzare la qualità della vita dei pazienti. Una delle aree in cui l’AI sta avendo un impatto immediato è la diagnosi: gli algoritmi di machine learning possono analizzare grandi quantità di dati clinici e immagini, ottimizzando precisione e velocità di risposta sulle patologie. Inoltre, utilizzando modelli predittivi, gli algoritmi possono supportare lo Specialista nella scelta del trattamento più efficace per ogni paziente. L’intelligenza artificiale può supportare inoltre nell’identificazione di nuovi biomarcatori, consentendo di sviluppare terapie innovative. Gli algoritmi di machine learning possono esaminare enormi set di dati genetici e clinici, rivelando pattern e associazioni che potrebbero sfuggire all’analisi tradizionale. Un approccio che sta portando alla scoperta di nuovi target terapeutici e all’ottimizzazione dei protocolli di trattamento. Tutto questo sarà al centro dell’evento scientifico Urologia Funzionale, Mettiamola in Pratica – Conoscenze “in Gara” – Certamen Interattivo su Casi Clinici Concreti, in programma oggi, 06 luglio 2024, presso la sede Idipharma di Aci Bonaccorsi. A presiedere il convegno: Alessandro Giammò, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, presidente Società Scientifica Italiana di Urodinamica Siud; Roberto Carone, dell’Ospedale Koelliker di Torino; Ferdinando Fusco, dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli.
Dalla ritenzione urinaria cronica alla vescica iperattiva refrattaria, passando per l’incontinenza e il deficit erettile dopo la prostatectomia, l’incontro si svilupperà come confronto scientifico ed etico, non solo basato su letture frontali, affrontando possibili scenari clinici, con diversità di vedute che seppur muovendosi dentro le linee guida sanitarie possono far emergere differenti approcci chirurgici o soluzioni terapeutiche. A precedere le 4 sessioni in programma, un dibattito introdotto da Giuseppe Carrieri, presidente in carica della Società Italiana di Urologia SIU.