DOMANDA
“Dovrei sottopormi a intervento della prostata in quanto urino con difficoltà, nonostante le terapie mediche con vari farmaci e integratori. Sono però ossessionato dagli effetti collaterali. E non mi riferisco alla eiaculazione retrograda ma piuttosto al sanguinamento e alle eventuali trasfusioni. È vero che con intervento laser non si verificano perdite ematiche e quindi sanguinamenti importanti?”
RISPOSTA
Qualsiasi intervento per rimuovere l’adenoma della prostata, che sia eseguito a cielo aperto o endoscopicamente con Turp o tecnica laser (HoLEP, ThuLEP, etc.), può determinare dei sanguinamenti nel post-operatorio più o meno importanti che, a volte, richiedono trasfusioni o addirittura un secondo intervento. Si tratta di eventi rari, e statisticamente inferiori nelle tecniche laser rispetto alle altre, ma il sanguinamento può comunque essere presente: con l’impiego del laser, le percentuali variano tra l’1 e il 3%; tra questi casi, tuttavia, in meno dell’1% sarà necessario tornare nuovamente in sala operatoria per coagulare la loggia prostatica.