Ipertensione arteriosa polmonare: “Avvicinare i pazienti alle cure mediante un servizio di home delivery passo avanti per pazienti e caregiver

Avvicinare i pazienti alle proprie cure, rendendo più comoda la somministrazione dei farmaci grazie a una prolungata durata della stabilità e favorire la possibilità di ricevere la terapia a domicilio, mediante un servizio di home delivery, con l’obiettivo di un minor aggravio per le Strutture sanitarie. Questo l’intento di AOP Health nel trattamento dell’ipertensione arteriosa polmonare IAP, malattia rara e gravemente invalidante. La patologia è caratterizzata da un aumento della pressione nel circolo polmonare, che sovraccarica il cuore, in particolare il ventricolo destro, portando, se non trattata, a insufficienza cardiaca e morte prematura. Colpisce circa 15-50 persone per milione di abitanti, con una prevalenza di 4,8 donne per ogni uomo. Oggi i pazienti con una diagnosi accertata in Italia sono circa 3mila, con una maggiore incidenza nella popolazione tra i 30 e i 60 anni, periodo della vita in cui le persone sono particolarmente attive.

“Nel corso degli ultimi 20 anni, i progressi terapeutici per l’IAP hanno migliorato significativamente la qualità della vita dei pazienti, ritardando la progressione della malattia e riducendo il ricorso al trapianto di polmoni o cuore-polmoni”, dichiara Pisana Ferrari, presidente dell’Associazione Italiana Ipertensione Polmonare AIPI. “Tuttavia, la malattia è ancora poco conosciuta e spesso difficile da diagnosticare, con frequenti ritardi diagnostici e quindi nelle cure. Ritengo che sia un grande passo avanti poter rispondere alle necessità dei pazienti e dei loro caregiver di avere soluzioni terapeutiche personalizzate che permettono di alleggerire l’impatto psicologico e il carico organizzativo derivante dalla gestione della malattia.”

Per i pazienti affetti da IAP un’ulteriore sfida è rappresentata dalla logistica: raggiungere le Farmacie dei Centri ospedalieri, spesso situati lontano da casa, è un aggravio che si aggiunge al peso complessivo della gestione della malattia. In questo contesto, un significativo avanzamento nell’approccio alla cura è il nuovo servizio di home delivery, che consente di ricevere il farmaco a domicilio facilitando la continuità terapeutica, riducendo lo stress logistico e migliorando la qualità della vita delle persone: “La prossimità e la vicinanza, anche fisica, al paziente sono aspetti centrali della cura e nel supporto non solo all’aderenza, ma anche alla qualità di vita”, afferma Stefano Ghio, presidente dell’Italian Pulmonary Hypertension Network iPHnet. “Il nuovo servizio, rivolto ai pazienti in terapia con treprostinil, viene organizzato ed erogato attraverso un programma specifico dedicato a queste persone, in accordo con la propria Farmacia ospedaliera di riferimento. È un servizio disponibile gratuitamente e rappresenta una svolta significativa per coloro che vivono con una malattia rara e complessa.”

“Oggi, a differenza di un tempo, sono diversi i Centri medici in Italia in grado di offrire cure avanzate e un adeguato follow-up, riducendo la necessità di trasferte difficoltose per l’accesso alle cure, ma sono ancora numerosi i pazienti che hanno oggettive difficoltà negli spostamenti”, dichiara Vittorio Vivenzio, presidente di Associazione Malati Ipertensione Polmonare AMIP. “È fondamentale offrire sempre di più non solo farmaci innovativi, ma servizi dedicati laddove le terapie si dimostrano già efficaci per favorire una quotidianità più serena, libera dalla preoccupazione costante, legata alla gestione della propria patologia.”