La sindrome delle gambe senza riposo (RLS) è un tipico disturbo neurologico del sonno caratterizzato dal desiderio irrefrenabile di muovere gli arti inferiori, nella speranza di trovare sollievo al dolore. Secondo alcuni ricercatori della Yale Medical School coordinati dal prof. Brian Koo, i soggetti con questa sindrome avrebbero anche una discreta tendenza al suicidio. È quanto emerge da uno studio condotto su 192 pazienti, confrontati con un gruppo di controllo di 158 persone senza sindrome. Entrambi i gruppi hanno compilato questionari sulla sindrome e su sonno, depressione, pensieri suicidi e comportamento. È stato riscontrato che le persone con sindrome delle gambe senza riposo avevano una probabilità 2,8 volte maggiore di aver pensato o aver avuto un comportamento suicida che era tanto maggiore quanto più grave era la sindrome.
Questa patologia può essere secondaria a altre malattie quali amiloidosi, artrite reumatoide, celiachia, diabete, Parkinson o malattie renali ma può essere anche essere ereditaria, trasmessa mediante un meccanismo autosomico dominante. I sintomi sono caratterizzati dal movimento delle gambe, irrequietezza motoria con necessità di muovere gli arti inferiori. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Sleep Medicine 2018.