L’oblio oncologico è legge. Ecco che cosa prevede

Il Senato ha approvato all’unanimità, con 139 voti, il Disegno di Legge già approvato dalla Camera, e dopo che le Commissioni riunite Giustizia e Sanità-Lavoro lo scorso 29 novembre 2023 avevano conferito all’unanimità mandato ai relatori, sen. Ivan Scalfarotto per la II e sen. Sandra Zampa per la X Commissione, a riferire all’Assemblea sul testo DDL n. 851 e connessi in materia di diritto all’oblio oncologico. Per “diritto all’oblio oncologico”, precisa l’articolo 1 del DDL, si intende “il diritto delle persone guarite da una patologia oncologica di non fornire informazioni né subire indagini in merito alla propria pregressa condizione patologica”. “È una legge di civiltà”, dichiara Annamaria Mancuso, presidente Salute Donna ODV, coordinatrice del Gruppo di Associazioni dei pazienti oncologici e oncoematologici La Salute: un Bene da Difendere, un Diritto da Promuovere. “Da oggi l’Italia è un Paese più civile e il cancro non è più considerato uno stigma sociale. L’Italia, come altri Paesi europei, fa un passo avanti e considera un ex malato di tumore, che abbia superato ogni recidiva, al pari di qualunque altro cittadino. Nessuno potrà più negargli un mutuo per l’acquisto di una casa o un contratto assicurativo sulla vita o la possibilità di stipulare qualsivoglia tipologia di contratti, se non ha una recidiva da almeno 10 anni. La ricerca scientifica sta facendo passi da gigante con lo sviluppo di diagnostiche e terapie mediche innovative con farmaci sempre più ‘targettizzati’ sul singolo tumore e sul singolo paziente. Ogni giorno – continua – una nuova scoperta si aggiunge alle conoscenze e informazioni disponibili per debellare, speriamo definitivamente, il cancro. L’approvazione del DDL sull’oblio oncologico è 1 dei 12 punti per i quali le 46 Associazioni aderenti al Gruppo si battono da molti anni. Ringraziamo l’Intergruppo parlamentare Insieme per un Impegno Contro il Cancro e tutti i parlamentari che hanno voluto portare a positiva conclusione questa legge. L’approvazione odierna – conclude – è la dimostrazione di una legislatura e di un Governo, a partire dal Ministro della Salute, on. Orazio Schillaci, impegnati ad affrontare in modo serio, attento e puntuale le più importanti tematiche legate alle malattie oncologiche e onco-ematologiche.”