“Il lichen agli organi genitali è contagioso?”

DOMANDA

“Ho 55 anni e da circa 1 anno mi è comparso nella zona del frenulo una leggera striatura biancastra che, assieme a chiazze rosse, inizia ad estendersi a un lato dell’orifizio da dove esce l’urina. Anche una parte della cute che ricopre il pene all’estremità sembra essere interessata da questo fenomeno. Ho consultato lo specialista dermatologo, il quale ha diagnosticato un lichen sclerotico. Le mie domande sono le seguenti: il lichen come si trasmette? Ci possono essere problemi di infezioni per la partner?”

RISPOSTA

Il lichen sclero-atrofico è una malattia infiammatoria cronica ad eziologia sconosciuta, anche se si ipotizza una probabile origine autoimmune, ad esito cicatriziale. Di sicuro, però, non si tratta di una malattia contagiosa. Colpisce frequentemente le porzioni ano-genitali, maschili e femminili, e solo nel 10% altre parti del corpo. Talvolta sono presenti chiazze rosse fortemente pruriginose. A causa dell’atrofia dei tessuti e la conseguente perdita di elasticità, la pelle, e quindi anche le mucose, possono presentare tratti più chiari o più scuri, con piccole lesioni. Per questo motivo, il lichen sclero-atrofico del prepuzio è associato spesso a fimosi o a restringimenti del meato uretrale: in questi casi, è consigliabile eseguire la circoncisione e, se necessario, la meatoplastica.

Comunque per la diagnosi è importante eseguire un esame istologico della zona interessata. Il trattamento locale prevede l’uso di steroidi per uso topico e, nei casi più severi, derivati della vitamina A. La guarigione è quasi impossibile e le ricadute frequenti. In ogni caso, si impone una stretta sorveglianza, in quanto sono stati descritti, sebbene raramente (5%), casi di degenerazione neoplastica.