
I 60 posti più 8 di terapia intensiva dell’ospedale Evangelico, potrebbero non bastare e allora ecco l’appello del Governatore della Liguria, Giovanni Toti, e Angelo Grattarola, coordinatore delle rianimazioni: “Andare al Pronto Soccorso soltanto in caso di vera necessità, affidandosi al medico di famiglia che saprà cosa fare”. Insomma la pressione sugli ospedali liguri è forte e i responsabili della Regione Liguria stanno valutando la possibilità di convertire gli ospedali di Albenga e Cairo Montenotte a strutture Covid, per accogliere i pazienti del ponente genovese. Intanto, il presidente di Regione ha firmato l’ordinanza 73 del 2020: “Con questa ordinanza adottiamo le misure varate con il Dpcm del Governo firmato ieri dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte”, spiega Toti. “In particolare, introduciamo la didattica a distanza almeno al 75% per tutti gli studenti delle scuole superiori a partire da martedì prossimo. Inoltre, confermiamo il divieto di manifestazioni pubbliche anche in forma statica in Liguria come da precedente ordinanza, come misura più restrittiva rispetto al Dpcm.”
Riguardo la città di Genova, restano in vigore le misure restrittive previste dall’ordinanza comunale che riguardano aree del Centro Storico di Genova e dei quartieri di Certosa e Sampierdarena. “Dopo il passaggio delle scuole al 75% di didattica a distanza – conclude Toti – faremo il punto con i sindaci anche sull’affollamento dei mezzi pubblici. Nel caso i flussi di persone lo consentano, la soglia di affollamento verrà abbassata sotto l’80%.”