Un operatore che comunica nella Lingua dei Segni e un supporto via chat e via e-mail per le prenotazioni sanitarie. È il nuovo servizio reso disponibile dalla cooperativa sociale La Cruna, grazie al supporto di Liguria Digitale e Regione Liguria. Uno sportello, con la presenza di un operatore dedicato, sarà aperto 1 volta alla settimana, fino alla fine di luglio 2023, per assistere le persone sorde che devono prenotare prestazioni sanitarie. Liguria Digitale collabora con questa iniziativa mettendo a disposizione dell’operatore la piattaforma Prenoto Salute e una e-mail di assistenza specifica per risolvere eventuali criticità. Il servizio per il pubblico è su appuntamento, prenotabile via chat e via e-mail con la tessera sanitaria e l’impegnativa del medico. Il progetto, in via sperimentale, è reso possibile grazie a un primo finanziamento da parte del Pio Istituto dei Sordi di Milano, nell’ambito del progetto sportello Digit-abile.
Le persone sorde in Italia sono circa 7milioni, di cui 45mila completamente non udenti (l’11% della popolazione complessiva); in Liguria sono oltre 600 le persone affette da sordità, mentre quelle che soffrono di problemi uditivi sono circa 9.400. “Crediamo nell’inclusività e nell’accessibilità. Per questo la collaborazione con tutti i soggetti che prendono in carico i bisogni dei cittadini va rafforzata, dagli enti alla sanità privata, al mondo delle onlus e del terzo settore”, dichiarano gli assessori alla Sanità e alle Politiche Sociali, Angelo Gratarola e Giacomo Giampedrone. “Regione Liguria punta molto molto su questi aspetti anche con iniziative pilota come questa.”
“Abbiamo dato un supporto gratuito alla cooperativa la Cruna per gestire il servizio di consulenza per i sordi che devono prenotare prestazioni sanitarie”, commenta Enrico Castanini, amministratore unico di Liguria Digitale. “Oltre alla piattaforma Prenoto Salute, abbiamo messo a disposizione anche un supporto specializzato del nostro CUP.”
“La Cruna è un’impresa sociale che inserisce al lavoro persone con disabilità in diversi settori del digitale”, spiega Paola Rossi, presidente della cooperativa. “Il nostro motto ‘la transizione digitale sia occasione di inclusione sociale’ si concretizza anche in questo progetto.”
