”Liste di attesa lunghe, ma fiducia nel Medico di base. Come viene percepito il Ssn dai pensionati CNA”

La Confederazione Nazionale Artigiani Piccole e Medie Imprese CNA di settore, ha realizzato un’indagine per meglio comprendere come il Sistema Sanitario Nazionale venga percepito dai pensionati. Il quadro che ne emerge è quello di una categoria ancora molto legata al Medico di base, e abbastanza refrattaria alle nuove tecnologie. In particolare, per il 74,5% il Medico di Medicina Generale è ancora il punto di riferimento, e in quasi il 59% dei casi si cerca un contatto diretto, possibilmente in presenza; al contrario, il 50% non conosce le Case di Comunità e non ha mai sentito parlare di telemedicina, e oltre il 68% è contrario o si sentirebbe a disagio nei riguardi dell’intelligenza artificiale. Per il 73% dei pensionati, i tempi delle liste di attesa sono peggiorati, così come il rispetto della persona (28%); non soddisfatto della completezza delle informazioni il 29,5%. Tra le priorità individuata, le liste d’attesa, con oltre il 70% che ne chiede una riduzione; a seguire, per il 40,5% è prioritaria la riduzione dei tempi di attesa nei Pronto Soccorso.

“Questa indagine conferma alcune criticità del nostro Ssn”, dichiara il segretario CNA Pensionati, Mario Pagani. “Ciò che emerge è che tutti hanno un rapporto molto stretto con il Medico di Medicina Generale, ma il numero di questi Medici sta diminuendo. C’è molta preoccupazione per le liste d’attesa. Un elemento positivo è che ci si sta abituando all’utilizzo di strumenti telematici e questa potrebbe essere una soluzione del futuro. Ma di fronte alle difficoltà del pubblico, molti ricorrono al privato, ma non tutti possono permetterselo.”

“Chi ha più difficoltà con l’aumento delle liste d’attesa e una Sanità meno efficiente sono proprio gli anziani”, afferma Giovanni Giungi, presidente CNA Pensionati. “Purtroppo questo Governo non investe molto nella Sanità e questo aggrava molto di più la situazione”, dichiara. “Su questo continueremo ad alzare la voce.”

“Quando si parla di pensionati c’è il tema della Salute e della Sanità”, afferma il segretario generale CNA, Otello Gregorini. “Su questo c’è preoccupazione. Fa specie non aver considerato fino in fondo quello che è successo durante la pandemia, dove il Ssn ha dato risposte importanti. Finita l’emergenza, si torna a una logica di risparmio. Qui ci sono persone che devono tenere insieme la possibilità di vivere ma anche di curarsi. Su questo ci sarà un forte impegno della CNA.”