Lombardia. Screening 2024-2025 per la prevenzione della retinopatia diabetica

Al via la campagna di prevenzione della retinopatia diabetica in Lombardia. Lo screening sarà effettuato in collaborazione con l’ASST Fatebenefratelli Sacco a partire dal 02 settembre 2024, e si concluderà il 28 febbraio 2025. La prima fase del progetto vedrà il coinvolgimento di tutti i soggetti diabetici che effettuano una visita diabetologica presso le Strutture ospedaliere e territoriali di ASST Fatebenefratelli Sacco nel periodo della campagna, non affetti da retinopatia e che non abbiano effettuato una visita oculistica/fondo oculare nell’ultimo anno; l’obiettivo è raggiungere quota 3mila screening nell’arco del semestre. Nel corso della visita, il Diabetologo proporrà al paziente l’adesione allo screening e utilizzerà un apposito strumento per l’acquisizione delle immagini dell’occhio; il tempo richiesto è di circa 3 minuti. Le immagini verranno valutate in remoto da un Oculista contestualmente alla visita, e l’esito comunicato direttamente al Diabetologo che ha in visita il paziente, con pubblicazione sul Fasciolo Sanitario Elettronico.

Le persone affette da diabete presentano un elevato rischio di complicanze vascolari, tra cui la retinopatia diabetica che rappresenta la maggiore causa di cecità tra gli adulti. La presenza di retinopatia diabetica si riscontra in 1/3 dei pazienti diabetici, e circa il 2% dei pazienti con diabete ne sviluppa una forma grave. Fondamentale la diagnosi precoce, grazie alla valutazione del fundus oculi. In caso di certa/sospetta alterazione strutturale della retina, l’Oculista proporrà visita di approfondimento all’interno di Agende dedicate e nel rispetto delle tempistiche dettate dai codici di priorità, redigendo anche l’impegnativa e fissando la data dell’appuntamento. In una seconda fase verranno coinvolti i Medici di Medicina Generale, supportati da un Ortottista di ASST Fatebenefratelli Sacco che si renderà disponibile alla valutazione dei pazienti diabetici identificati presso lo studio del medico con un retinografo portatile.

“Questo programma sperimentale per la retinopatia diabetica è solo una delle applicazioni dell’enorme potenzialità offerta dalla telemedicina”, afferma l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso. “È un ambito in cui dobbiamo ancora imparare molto ma che sicuramente rappresenta la vera sfida nell’ambito dell’innovazione sanitaria. In Lombardia abbiamo già un’ottima gestione del percorso dei pazienti diabetici; questo progetto ci permetterà di offrire un servizio ancora migliore attraverso un metodo semplicissimo: in visita il personale sanitario scatterà delle foto dell’occhio del paziente che saranno valutate a distanza dall’Oculista. È un metodo molto semplice quanto efficace, magari un giorno si arriverà, grazie all’evolversi della tecnologia, anche a poterlo auto-eseguire a casa.”

Lo screening avrà lo scopo di ridurre incidenza, prevalenza e complicanze della patologia, anticipando la diagnosi, migliorare il percorso di presa in carico del paziente diabetico facilitando l’accesso alla prestazione oculistica, con particolare attenzione alle fasce più disagiate della popolazione, riducendo i tempi d’attesa per la visita. L’attività di prevenzione consentirà inoltre di migliorare la qualità di vita del paziente diabetico riducendo i casi di cecità legale (residuo visivo non superiore a 1/20 nell’occhio migliore) e di ridurre i costi sul sistema sanitario derivanti dalle complicanze e in generale i costi sociali della malattia.

LA RETINOPATIA DIABETICA

La diffusione del diabete è in continua crescita in tutto il mondo e viene identificato dall’Oms quale priorità globale per tutti i Sistemi sanitari. In Italia la prevalenza del diabete, in base ai dati Istat, nel 2021 è pari al 6,3% della popolazione, ovvero circa 4milioni di persone, con un trend in lento aumento negli ultimi anni. La patologia rappresenta un’importante complicanza microangioapatica del diabete mellito e costituisce la principale causa di cecità negli individui tra i 20 e i 65 anni di età nei Paesi industrializzati. È provocata dai danni ai vasi sanguigni nella retina, in quanto il diabete influisce negativamente sul circolo vascolare attraverso alterazioni nei sistemi di trasporto di ossigeno e nutrienti.