
Nei primi mesi del 2025, oltre 200 Infermieri argentini entreranno in servizio negli Ospedali della Lombardia. La conferma arriva dall’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso. Regione Lombardia e Istituto Universitario Italiano di Rosario IUNIR sarebbero infatti in procinto di sottoscrivere un accordo di cooperazione internazionale per “promuovere la formazione e la mobilità del personale sanitario”. Il documento, che dovrebbe essere siglato entro metà novembre 2024, mira a “rafforzare la preparazione professionale di Medici e Infermieri” ed è finalizzato anche a “superare le attuali carenze d’organico”, si legge in un comunicato. Avrà una durata di 3 anni e Regione Lombardia faciliterà l’inserimento temporaneo negli Ospedali di operatori sanitari formati da IUNIR, con un approccio integrato che comprende tirocini, corsi di aggiornamento e percorsi accademici. La collaborazione, prosegue la nota, consentirà a IUNIR di migliorare le competenze tecniche e culturali del proprio personale sanitario attraverso esperienze dirette nelle Strutture ospedaliere lombarde, mentre la Lombardia beneficerà del know-how e delle competenze internazionali dei professionisti coinvolti.
“L’accordo rappresenta un passo concreto e strategico nella collaborazione tra la Regione Lombardia e Istituzioni accademiche internazionali”, dichiara Bertolaso. “Regione Lombardia non solo punta a colmare le attuali carenze d’organico negli Ospedali, ma desidera anche promuovere un incontro di culture, valori e competenze. I professionisti, formati presso l’Istituto Universitario Italiano di Rosario IUNIR, dove oltre alle materie sanitarie approfondiscono anche lo studio della lingua Italiana, porteranno con sé un bagaglio di esperienza che contribuirà a confermare la qualità dell’assistenza ai pazienti lombardi. Oltretutto la loro appartenenza a una cultura profondamente legata all’Italia, per origini e valori, favorirà un’integrazione naturale nei nostri Ospedali, facilitando la collaborazione e il dialogo”, afferma. “Questo è solo il primo degli accordi internazionali su cui stiamo lavorando per incrementare il numero di professionisti che potranno venire a lavorare in Lombardia.”