
“Il vaccino russo Sputnik V ha dimostrato una buona efficacia ed effetti collaterali simili a quelli di Moderna e Pfizer, non ci sono ragioni per cui non utilizzarlo”. È quanto riferisce all’AGI, Giuliano Rizzardini, virologo dell’ospedale Sacco di Milano commentando l’opportunità di introdurlo nella regione più colpita dal Covid. “Tanti più vaccini abbiamo, tanto più si allarga la fascia di popolazione che si può vaccinare. L’idea di utilizzarlo è buona, a prescindere dal perché si scelga l’uno o l’altro vaccino, ambito che esula da quello della sua efficacia.”
Nei giorni scorsi, l’Assessore al Welfare, Letizia Moratti, aveva annunciato di avere chiesto al Ministro della Salute e al Commissario l’opportunità di introdurlo nella Regione più colpita dal Covid. Come abbiamo riportato nei giorni scorsi in questo articolo, il vaccino russo Sputnik V è risultato funzionare, e a sostenerlo è uno studio – pubblicato sulla rivista scientifica internazionale The Lancet – che ha coinvolto circa 20mila persone in Russia. I dati riportano un’efficacia pari al 91,6% contro forme sintomatiche.