Congresso SIN 2024, Mulè: “Implementare gli screening per individuare precocemente i pazienti a rischio di malattia renale cronica

Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera dei Deputati e primo firmatario della nuova Proposta di Legge sulla Malattia Renale Cronica, è intervenuto in collegamento al LXV Congresso Nazionale della Società Italiana di Nefrologia SIN, sottolineando l’importanza di affrontare con urgenza la prevenzione e la diagnosi precoce della MRC, patologia destinata a diventare la quinta causa di morte a livello globale entro il 2040. La proposta di legge, ora in Commissione Affari Sociali della Camera, mira a implementare programmi di screening nazionali per individuare precocemente i pazienti a rischio di malattie renali croniche: “Solo 1 paziente su 10 in Italia è consapevole della propria condizione renale, il che rende indispensabile uno screening mirato e tempestivo per prevenire l’evoluzione della malattia verso l’insufficienza renale”, dichiara Mulè, auspicando che la legge sulla MRC possa essere approvata entro la prima metà del 2025, e che il Senato possa ratificarla in tempi brevi. “Il nostro obiettivo è anticipare le sfide future e garantire una diagnosi precoce per ridurre i decessi e i costi sanitari legati alla malattia renale cronica.”

“Apprezziamo profondamente l’impegno dell’on. Mulè nel porre la prevenzione della malattia renale cronica al centro dell’agenda politica”, dichiara Stefano Bianchi, presidente uscente SIN. “Questa proposta di legge rappresenta un passo fondamentale verso una maggiore consapevolezza e prevenzione di una patologia che colpisce ben 5milioni di persone solo nel nostro Paese. Siamo pronti a collaborare per rafforzare ulteriormente questo impegno per un miglioramento della salute degli Italiani.”