Malattie valvole cardiache. “A settembre, iniziative di screening e informazione”

Anche in Italia, dal 16 al 22 settembre 2024 ricorre la Settimana di Sensibilizzazione sulle Malattie delle Valvole Cardiache, promossa nel nostro Paese dall’Associazione Cuore Nostro, insieme a Fondazione Longevitas, in collaborazione con il Global Heart Hub, presentata nei giorni scorsi presso il Senato della Repubblica in un evento realizzato su iniziativa della sen. Daniela Sbrollini, vicepresidente della X Commissione Permanente Affari Sociali, Sanità, Lavoro Pubblico e Privato, Previdenza Sociale del Senato, presidente dell’Intergruppo Parlamentare Qualità di Vita nelle Città; all’evento ha partecipato lo schermidore Daniele Garozzo, campione olimpionico e medico.

In Italia le malattie delle valvole cardiache sono particolarmente diffuse e colpiscono annualmente il 13% degli individui di età superiore ai 65 anni. Lo studio Prevalenza delle Malattie Cardiovascolari Prevasc, condotto dalla Società Italiana di Cardiologia Geriatrica SICGe sugli over65, ha rivelato che su oltre 800 persone esaminate, il 7% di chi aveva più di 80 anni era affetto da stenosi aortica; il 10% da insufficienza mitralica; il 15% da fibrillazione atriale o scompenso cardiaco. L’Italia è il Paese più anziano d’Europa, con il 24,1% della popolazione che supera i 65 anni, percentuale che si prevede supererà il 30% entro il 2050, con l’impatto di queste malattie destinato ad aumentare.

Le malattie delle valvole cardiache possono manifestarsi in modi diversi, ma i segni più comuni includono vertigini, stanchezza e affanno. Sintomi che possono sembrare banali, ma che spesso sono invece un segnale d’allarme che il cuore potrebbe non funzionare correttamente. Con una diagnosi precoce e un trattamento adeguato, molte di queste condizioni sono curabili e gestibili. Fondamentale per il riconoscimento precoce delle malattie delle valvole cardiache è un controllo regolare con lo stetoscopio da parte del Medico di Medicina Generale: questo semplice esame, ricordano gli organizzatori, può rivelare eventuali anomalie nelle valvole cardiache e fare la differenza nella vita delle persone, consentendo un trattamento tempestivo che può migliorare la loro qualità di vita e prevenire complicazioni gravi.

In occasione della #settimanadellevalvole2024, Cuore Nostro promuove il messaggio #ascoltailtuocuore e ha presentato inoltre le attività del progetto #valorizzailtuocuore, che prevede iniziative di informazione, sensibilizzazione e screening, con 13 giornate di monitoraggio della salute del cuore nel 2024 promosse da Fondazione Longevitas e Cuore Nostro. Nel mese di settembre 2024, sempre in occasione della Settimana di Sensibilizzazione, ai 13 eventi previsti se ne sono aggiunti altri di auscultazione cardiaca presso Centri anziani di diverse Regioni italiane: Frosinone 17 e 18 settembre; Roma 19 e 20 settembre; Tolve in Basilicata il 21 settembre. Entro la fine del 2024 si terranno inoltre eventi informativi e di screening a Civitanova Marche, Nuoro, Bassano del Grappa, Padova.

Nell’ambito dell’accordo quadro per collaborazione per fini di ricerca e didattica tra l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e l’Università dello Sport-Foro Italico stipulato nel settembre 2023, ad aprile 2024 è iniziato un progetto di ricerca sull’Attività Motoria Preventiva e Adattata AMPA nei bambini e ragazzi affetti da cardiopatia o da altre malattie rare croniche. La ricerca è finanziata da La Stella di Lorenzo Onlus, presieduta dall’ing. Maurizio Fabbri, ed è sotto la guida del dott. Fabrizio Drago, direttore della UOC di Cardiologia San Paolo, Palidoro-Santa Marinella e Aritmologia, che ha illustrato l’iniziativa nel corso dell’evento, e del rettore dell’Università, prof. Attilio Parisi. Obiettivo della ricerca è far svolgere ai pazienti, dopo accurata valutazione medica, un programma di addestramento fisico della durata di 3 mesi svolto negli spazi dell’Università, per il miglioramento della capacità aerobica, della forza, dell’elasticità e della mobilità articolare per poi valutarne l’efficacia. Tale attività motoria adattata e monitorata, che potrebbe poi essere prescritta come terapia, permette di spostare al di fuori del percorso Ospedaliero il trattamento a lungo termine del paziente, portandolo in un contesto meno “medicalizzato” e favorendo il superamento della percezione di malattia e un miglioramento del grado di socializzazione, spiegano i promotori dell’iniziativa.

“Le persone spesso non conoscono le malattie valvolari cardiache o associano sintomi come stanchezza e fiato corto al semplice processo di invecchiamento”, dichiara Eleonora Selvi, presidente di Cuore Nostro e Fondazione Longevitas. “Con le iniziative messe in campo per la Settimana di Sensibilizzazione e con il progetto #valorizzailtuocuore vogliamo aiutare le persone a riconoscere segni e sintomi, ascoltare i bisogni di chi sta vivendo l’esperienza della malattia, dare voce alle testimonianze di coloro che l’hanno superata, e soprattutto promuovere il monitoraggio e la diagnosi precoce, che rappresentano la chiave per poter affrontare tempestivamente e adeguatamente queste malattie.”

“È fondamentale che le Istituzioni ascoltino le associazioni dei pazienti, supportandole nei loro percorsi per migliorare la qualità della vita delle persone, ed è per questo che sono al fianco di Cuore Nostro nell’impegno al contrasto delle malattie valvolari cardiache”, dichiara Daniela Sbrollini, vicepresidente X Commissione Permanente Affari Sociali, Sanità, Lavoro Pubblico e Privato, Previdenza Sociale del Senato, presidente dell’Intergruppo Parlamentare Qualità di Vita nelle Città. “Le Istituzioni possono essere vicine alle persone che soffrono di patologie valvolari cardiache e alle loro famiglie in modo concreto, soprattutto lavorando per un più rapido accesso alla diagnosi, abbattendo le liste d’attesa anche per gli interventi e lavorando assieme alle associazioni dei pazienti e alla comunità medico scientifica per diffondere la consapevolezza rispetto a queste malattie in tutte le sedi. È un obiettivo importante ed è per questo che il mio impegno è rivolto a portare questo tema alla dovuta attenzione delle Istituzioni e della Politica.”

“I dati di real-life relativi all’incidenza delle malattie valvolari cardiache, emersi dallo studio Prevasc, sono più alti rispetto alla letteratura scientifica attualmente disponibile. Da qui la necessità di uno screening cardiologico differenziato per età, in modo da poter disporre di dati aggiornati su cui basare le politiche per un piano nazionale cardiologico”, afferma Alessandro Boccanelli, cardiologo, vicepresidente SICGe, professore di Medicina Narrativa presso l’Università Unicamillus e componente del Comitato Scientifico di Cuore Nostro. “La valenza davvero unica dello studio Prevasc è quella di aver fatto emergere vizi valvolari latenti che, se non diagnosticati precocemente e seguiti nel tempo, nel 10% dei casi rischiano di evolvere, nell’arco di 4-5 anni, in forme gravi che possono diventare fatali nella metà dei pazienti. Tutto questo ha gravi conseguenze, con una stima di 150mila decessi evitabili grazie all’adozione di programmi strutturati di screening ‘salvavita’ come per i tumori mammario, colon-rettale e della cervice uterina. Ciò permetterebbe un aumento del numero delle diagnosi dall’attuale 25 al 60%, consentendo di intervenire precocemente in modo da aumentare la probabilità di sopravvivenza.”