Individuate alcune proteine significativamente interessate nei meccanismi cellulari alla base della resistenza del melanoma cutaneo al farmaco vemurafenib, tra i più impiegati contro questo tumore. Una proteina in particolare, la diidrolipoamide deidrogenasi – enzima cruciale per il metabolismo energetico di tutte le cellule – ha attirato l’interesse dei ricercatori dell’ISS che hanno coordinato uno studio recentemente pubblicato su Molecules, in collaborazione con colleghi dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata, IDI-IRCCS di Roma e del Laboratorio di Bioinformatica e Biologia Computazionale dell’Istituto di Scienze dell’Alimentazione del CNR, di Avellino.
Proprio per combattere il problema della resistenza ai farmaci, nei laboratori dell’ISS sono state messe a punto alcune linee cellulari di melanoma resistenti a quello specifico farmaco antineoplastico.”Non solo. Abbiamo studiato le suddette cellule con tecniche di biologia cellulare e con tecniche molecolari di proteomica come quella del TRIDENT, messa a punto alcuni anni fa proprio nel nostro laboratorio”, dichiara Francesco Facchiano, primo ricercatore del Dipartimento di Oncologia e Medicina Molecolare dell’ISS. “Quest’ultima tecnologia in particolare ci ha consentito, mentre eravamo alla ricerca delle diversità tra le cellule resistenti e le non resistenti, di analizzare sia le differenze di espressione sia quelle di struttura, e quindi di funzione, di più di 1.000 proteine simultaneamente.”
Il melanoma cutaneo, nonostante alcuni buoni risultati ottenuti con le nuove terapie, quando diagnosticato in uno stadio avanzato resta purtroppo tra più aggressivi dei tumori della pelle. I nuovi farmaci spesso riescono infatti inizialmente a contrastare la crescita del tumore, ma in molti casi insorge una resistenza agli stessi trattamenti. Negli ultimi anni si è registrato inoltre un ritardo nella diagnosi del melanoma, anche perché durante la pandemia gli screening per questo tipo di tumore – così come purtroppo anche per tutti gli altri – sono stati eseguiti con minore frequenza. Nel 2020, come riporta I Numeri del Cancro in Italia 2020, redatto dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica AIOM, in Italia sono state stimate circa 14.900 nuove diagnosi di melanoma della cute: 8.100 negli uomini e 6.700 nelle donne.