
Migalastat (Galafold). È questo il nome del farmaco per combattere i disturbi della malattia di Fabry che potrà essere acquistato anche in Italia. Si tratta della prima terapia orale per la malattia di Fabry, una patologia genetica rara che colpisce in maniera grave soprattutto i maschi e che, se non trattata, compromette la funzionalità di vari organi, tra i quali cuore e reni. Migalastat è classificato in UE come “farmaco orfano” ed è la prima terapia commercializzata da Amicus Therapeutics in Italia; per la malattia di Fabry è il primo farmaco a uso orale. Fino a oggi i pazienti disponevano solo della terapia enzimatica sostitutiva (ERT), che necessita di infusioni da effettuare ogni due settimane; Migalastat richiede invece l’assunzione di una capsula a giorni alterni.
La malattia di Fabry è una rara patologia dovuta a mutazioni del gene alfa-galattosidasi A, responsabile della produzione di un enzima che metabolizza gli sfingolipidi: la carenza di tale enzima provoca l’accumulo di una sostanza grassa chiamata globotriaosilceramide (GL-3) in varie cellule del corpo, tra cui quelle cardiache e renali. Migalastat si lega presso il sito attivo dell’alfa galattosidasi A, stabilizzando l’enzima nativo e consentendone il trasporto all’interno dei lisosomi dove potrà scomporre il GL-3. La nuova terapia era stata approvata nell’Unione Europea il 26 maggio 2016 e indicata come trattamento a lungo termine negli adulti e adolescenti maggiori di 16 anni con una diagnosi accertata di malattia di Fabry e caratterizzati da una mutazione suscettibile (dette mutazioni “amenable”) sulla base degli studi di fase III FACETS e ATTRACT che hanno mostrato una riduzione statisticamente significativa dell’indice di massa ventricolare sinistra (LVMi), e una stabilizzazione della funzionalità renale.
“Amicus Therapeutics ha sviluppato un farmaco in grado di migliorare la cura delle persone affette da Malattia di Fabry che abbiano mutazioni ‘suscettibili’. Sono orgoglioso di rappresentare questa azienda e contribuire a questo miglioramento”, dichiara Marco Totis, General Manager di Amicus Therapeutics, Italia. “Al momento questo farmaco è approvato in monoterapia, per i pazienti con più di 16 anni”, spiega il prof. Raffaele Manna, Primario dell’Unità Operativa di Medicina Interna, Complesso Integrato Columbus e Responsabile del centro di ricerca delle febbri periodiche e malattie rare della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli, il cui centro è stato coinvolto nello studio di Fase III FACETS. “Potremo quindi usare migalastat per quei pazienti adulti precedentemente trattati o pazienti di nuova diagnosi, per cui migalastat costituisce una valida alternativa solo se portatori di una mutazione ‘amenable’, cioè trattabile. La lista di queste mutazioni è stata definita in base a studi cellulari specifici: nel nostro centro abbiamo un registro che ci permetterà, per ciascun paziente, di determinare in pochi minuti se si rientra o meno in questo gruppo di mutazioni.”
COME AGISCE
Migalastat (nome commerciale Galafold) è una terapia chaperonica farmacologica first-in-class. Il farmaco agisce unicamente su specifiche mutazioni di GLA definite “suscettibili”, stabilizzando l’enzima mutato, rendendolo capace di raggiungere i lisosomi, dove può esercitare la sua azione di catabolismo di sfingolipidi, evitandone il dannoso accumulo nei vari tessuti.