Un 56enne italiano residente in Brianza, la cui madre è ricoverata presso il Policlinico di Milano,, è stato fermato dai Carabinieri per l’aggressione a un medico della Struttura cui è stata riscontrata una frattura del femore. L’uomo – per il quale era stato inizialmente ipotizzato un Tso, poi non eseguito – è stato indagato a piede libero. Militari e autorità giudiziaria stanno ora valutando l’applicazione di possibili misure cautelari e di sicurezza. Secondo quanto ricostruito, sembra che l’aggressore pretendesse che la propria madre fosse dimessa dal Reparto di Medicina ad alta intensità di cura; per questo si sarebbe scagliato prima contro il personale del reparto e poi contro un medico della direzione sanitaria, che aveva cercato di difendere i colleghi: operato al femore, ha ricevuto una prognosi di 45 giorni.
“Quello che è accaduto […] al medico dell’ospedale Policlinico di Milano, aggredito dal parente di un paziente, è intollerabile”, dichiara l’assessore al Welfare della Lombardia, Guido Bertolaso. “L’ho sentito questa mattina e gli ho espresso la solidarietà mia e di tutta Regione Lombardia, con la promessa che farò di tutto affinché questi episodi non si ripetano più. Oggi stesso incontrerò a Roma il ministro della Salute, Orazio Schillaci, al quale ribadirò la necessità di garantire sicurezza al nostro personale sanitario. Come si chiede giustamente più sicurezza nelle piazze, nelle stazioni e in altri luoghi pubblici, a maggior ragione si deve esigere all’interno degli ospedali, dove nessuno vuole essere preso in carico da un medico che ha l’ansia di essere aggredito. I nostri sanitari devono lavorare con assoluta tranquillità.”