Milano. “Inaugurato locale tecnologicamente assistito per osservazione, valutazione e trattamento dei disturbi autistici”

L’Associazione Paolo Zorzi per le Neuroscienze Onlus ha inaugurato il 17 aprile 2024, presso l’Unità di Neuropsichiatria e Riabilitazione dell’Età Evolutiva dell’IRCCS Santa Maria Nascente – Fondazione Don Carlo Gnocchi di Milano, diretta dalla dott.ssa Anna Cavallini, un locale tecnologicamente assistito per l’osservazione, valutazione e trattamento dei bambini affetti da disturbi dello spettro autistico. In Lombardia, come nel resto del Paese, si registrano sempre più casi di autismo: nella Regione sono circa 134 i nuovi casi ogni mese; 1.600 all’anno. Secondo il Ministero della Salute, in Italia, 1 bambino su 77 nella fascia di età 7-9 anni ha una diagnosi di ASD, con una prevalenza nei maschi, fino a 4,4 volte in più rispetto alle femmine.

Grazie alla presenza di telecamere, sensori di movimento e microfoni sarà possibile acquisire nuove informazioni utili per meglio comprendere le caratteristiche di funzionamento nei bambini con ASD senza interferire nelle loro attività ludiche né con il lavoro clinico-riabilitativo. I dati raccolti verranno impiegati in ambito clinico-diagnostico, nell’impostazione del trattamento riabilitativo e nella ricerca scientifica. Inoltre, utilizzando uno specchio unidirezionale sarà possibile lavorare anche con i genitori per aiutarli a comprendere i momenti della seduta e i comportamenti del proprio bambino. All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri: Enio Fontana, presidente dell’Associazione Paolo Zorzi; Francesco Converti, direttore generale della Fondazione Don Gnocchi; la dott.ssa Anna Cavallini, direttore del Dipartimento Neuropsichiatria Infantile Fondazione Don Gnocchi.

Attualmente all’Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile della Fondazione Don Gnocchi, l’Associazione Paolo Zorzi sostiene già 2 progetti di ricerca, in collaborazione con il Politecnico di Milano e l’Università di Torino: Il primo, ERISIBS – Early Recognition and Intervention in Siblings at High-Risk for Neurodevelopmental Disorder, è volto alla presa in carico precoce di bambini di pochi mesi, fratellini o sorelline di bambini con autismo; il secondo, RISCALE – Interactive Mirroring Games with Social Robot IOGIOCO and Robotic System Adapted Into a Clinical Scale, è finalizzato a promuovere l’acquisizione di gesti a scopo comunicativo nei bambini autistici sotto i 6 anni, coinvolgendo nella seduta riabilitativa il robottino umanoide NAO.

Nel Reparto sono in carico riabilitativo ambulatoriale oltre 100 bambini con diagnosi di ASD, ed è attiva un’équipe multidisciplinare formata da Neuropsichiatri, Psicologi, Psicomotricisti, Logopedisti, Fisioterapisti, Educatori dedicata alla diagnosi precoce e alla presa in carico tempestiva del bambino piccolo con ASD. “Siamo grati all’Associazione Paolo Zorzi per le Neuroscienze Onlus, che ha sostenuto questo progetto anche finanziando una borsa di studio annuale per una ricercatrice di UNIMIB”, dichiara Cavallini. “La stanza tecnologicamente assistita rappresenta uno spazio bello, luminoso, colorato, pensato per l’uso dei materiali al gioco del bambino piccolo. Il locale, che nasce con una finalità prettamente di ricerca, verrà utilizzato anche in ambito clinico diagnostico e riabilitativo ottimizzandone al massimo le potenzialità.”

“Epilessia, tumori cerebrali, malattie neurodegenerative, disordini del movimento in età adulta ed infantile. Sono tutte patologie a forte impatto sociale che, per via diretta o indiretta, riguardano tutti”, afferma Fontana. “Noi intendiamo dare il nostro contributo attraverso la raccolta di fondi e il finanziamento degli Enti e delle Fondazioni quotidianamente volte allo studio di queste patologie. Così come, sempre attraverso enti riconosciuti, appoggiamo ricerche nell’ambito di altre discipline che, valutate rigorosamente dal Consiglio Direttivo, risultino necessarie e utili per il raggiungimento delle finalità specifiche della nostra Associazione.”