
DOMANDA
“Sono una mamma di un ragazzo di 21 anni. Dopo aver scoperto che ha un varicocele, solo a sn, ha eseguito anche l’esame del liquido seminale che ha evidenziato una modesta riduzione del numero di spermatozoi, 11milioni per ml, 3% di spermatozoi normoconformati e si muovevamo poco bene. Ho consultato degli urologi ma ho avuto pareri contrastanti. In pratica vorrei sapere se dobbiamo o non dobbiamo operare il varicocele.”
RISPOSTA
Il varicocele rappresenta la causa più frequente di infertilità maschile. Dunque, quando è presente il varicocele e non esistono altre cause come fattori ormonali e infezioni delle vie seminali che possono giustificare una riduzione del numero di spermatozoi, una elevata percentuale alterata di spermatozoi e una riduzione della motilità, allora il varicocele va sempre operato. La sua presenza, già da subito o anche verso i 30 anni, determina infatti una riduzione del numero degli spermatozoi, una diminuzione della motilità, ma soprattutto una percentuale elevata di alterazione nella morfologia degli spermatozoi. Sono molte le tecniche per operare il varicocele, comprese la sclerotizzazione delle vene spermatiche. Personalmente eseguo l’intervento di legatura e sezione delle vene spermatiche a livello subinguinale con l’aiuto di mezzo di ingrandimento (loupes) e in anestesia locale. Il soggetto, viene dimesso dopo 2 ore dall’intervento. Una esame del liquido seminale di controllo è consigliabile dopo almeno 8 mesi.