Artrite e artrosi in particolare nelle estremità inferiori possono essere allontanate da attività fisica moderatamente vigorosa. È quanto si sostiene in uno studio americano dal titolo Osteoarthritis Initiative, che ha interessato quasi 5mila volontari di età compresa tra i 49 e gli 83 anni. “La ricerca è stata realizzata su adulti con dolori e irrigidimenti alle estremità inferiori, perché generalmente risultano quelli a maggior rischio di invalidità con il progredire della malattia”, sottolinea l’autrice dell’indagine, Dorothy D. Dunlop, professore di Reumatologia presso la Northwestern’s Feinberg School of Medicine.
L’esercizio fisico, svolto per un’ora a settimana, è risultato il fattore chiave nel predire quali soggetti manterranno capacità di movimento ed attività nella norma. I pazienti – tutti sofferenti di artrite alle anche, al ginocchio, alle caviglie, ai piedi – sono stati seguiti per 4 anni; nessuno di loro era tuttavia invalido all’inizio dello studio. Il rapporto ha osservato che, alla fine dei 4 anni, tra chi svolgeva attività fisica di intensità moderata o vigorosa per almeno 56 minuti a settimana i rischi di diventare invalidi nei movimenti sono risultati inferiori dell’86% rispetto a chi non faceva ginnastica. Lo studio è stato pubblicato sull’American Journal of Preventive Medicine.