“La situazione epidemiologica in Italia al momento è sotto controllo, poiché non sono stati accertati casi del nuovo ceppo (clade 1) di mpox”, dichiara Mara Campitiello, a capo del Dipartimento della Prevenzione del Ministero della Salute. “I nostri uffici sono in costante contatto con gli organismi internazionali, per elaborare misure condivise. Il Ministero della Salute ha attivato i canali operativi con Aifa e Iss per la pianificazione di strategie di contenimento del rischio nell’eventualità di variazione dello scenario attuale; contestualmente si sta procedendo con il rafforzamento della rete di sorveglianza diagnostica su tutto il territorio nazionale. La scorta nazionale di vaccini al momento è sufficiente a garantire il fabbisogno e stiamo elaborando una nuova circolare informativa alle Regioni con indicazioni alla popolazione e agli operatori impegnati nei siti di frontiera. Inoltre – prosegue Campitiello – è in corso la valutazione dell’istituzione di un tavolo interministeriale di concerto con il Ministero degli Esteri, dell’Economia e delle finanze, degli Interni e dei Trasporti per concordare piani operativi di contrasto alla diffusione del patogeno con un approccio strategico organizzato.”
Lo scorso 14 agosto 2024, l’Oms ha nuovamente dichiarato il vaiolo delle scimmie emergenza di Sanità pubblica di rilevanza internazionale PHEIC (public health emergency of international concern); il precedente avviso di emergenza sanitaria era infatti rientrato a maggio 2023, quando l’Oms aveva dichiarato conclusa l’allerta globale di mpox del luglio 2022. Il nuovo avviso segue in particolare il forte aumento di casi registrato nella Repubblica Democratica del Congo e in un crescente numero di Paesi in Africa. Nei giorni scorsi, sono stati rilevati i primi casi al di fuori del Continente, in Svezia e Pakistan.