Nausea e vomito in gravidanza per almeno 1 donna su 2. Al via campagna “per non rassegnarsi al problema”

L’80% delle donne soffre di disturbi durante la gravidanza: il 28% manifesta solo nausea, mentre il 52% ha nausea associata a vomito. Questi sintomi possono avere un pesante impatto sulla qualità di vita delle gestanti, limitandone le attività e pregiudicando la loro possibilità di vivere serenamente la gravidanza. Un video racconta la quotidianità di una ragazza che vive questo problema, invitando chi si trova ad affrontare situazioni simili a non temere di chiedere aiuto al proprio Medico, poiché le soluzioni – dagli interventi su dieta e stile di vita ai farmaci specifici per curare il disturbo – esistono.

IL VIDEO

Il compagno della donna sorride: “Ti ci dovrai abituare”; al ristorante, l’amica chiede: “Perché non mangi?”; il capoufficio sbotta: “Sta esagerando”; o ancora la madre che rassicura: “Ci siamo passate tutte”. Sono alcune delle frasi che più frequentemente le donne si sentono ripetere in gravidanza quando iniziano ad accusare nausea e vomito. Il video, realizzato da Exeltis, le raccoglie proponendo uno spaccato della vita quotidiana di una donna in dolce attesa, con l’obiettivo sensibilizzare e informar su un problema vissuto da molte e spesso sottovalutato. La campagna No, Non È Normale, con il patrocinio della Società Italiana di Medicina Perinatale SIMP, intende sfatare il luogo comune secondo il quale la nausea in gravidanza sarebbe sempre “normale e fisiologica”, anche quando arriva a impattare pesantemente sulla qualità di vita della donna, provocando malessere, frustrazione, imbarazzo e disagio nella sfera sociale e lavorativa. Il filmato esorta quindi le donne a non rassegnarsi al problema, rivolgendosi al proprio Ginecologo. “Nausea e vomito in gravidanza sono dovuti a molteplici fattori, tra cui è possibile identificare quelli di natura genetica, gastrointestinale ed endocrini”, spiega la dott.ssa Loredana Giacomantonio, direttore U.O.C. Ginecologia e Ostetricia P.O. Vimercate ASST Brianza. “Nel primo trimestre, la nausea interessa fino all’80% delle donne e, nel 52% dei casi si presenta associata a vomito. Con un picco tra la 7 e la 12ma settimana, questi disturbi tendono a risolversi entro il 6° mese. In alcune donne, tuttavia, possono durare più a lungo. Tra chi ne soffre, circa il 30% presenta forme più severe, tali da interferire con la qualità di vita, e lo 0,5-2% arriva all’iperemesi gravidica, condizione caratterizzata da perdita di peso e disidratazione, che richiede spesso il ricovero ospedaliero.”

“È possibile cercare di prevenire, o quanto meno di limitare, questa sintomatologia, adottando alcuni accorgimenti nell’alimentazione”, afferma ancora Giacomantonio: “Consumare piccoli pasti, ogni 2-3 ore, per evitare di mantenere lo stomaco completamente vuoto, riducendo l’acidità gastrica; consumare snack secchi come cracker e fette biscottate; appena sveglie, per evitare la nausea mattutina, preferire alimenti ricchi di carboidrati e a basso contenuto di grassi; evitare cibi fritti e speziati, caffeina e bevande gassate; sorseggiare acqua, tè allo zenzero o camomilla, ma non durante i pasti. Anche alcune buone abitudini possono essere di aiuto: evitare ambienti troppo caldi e poco ventilati ma anche i movimenti improvvisi, riposarsi adeguatamente, utilizzare tecniche di rilassamento come lo yoga e la meditazione. E se dieta e stile di vita non bastano, ci sono terapie innovative, con indicazione specifica al trattamento di nausea e vomito in gravidanza, che possono aiutare a risolvere il disturbo. È importante – continua – che le donne non si rassegnino al problema, che può essere davvero invalidante. Ben vengano campagne di sensibilizzazione per combattere uno stereotipo a causa del quale troppe gestanti rinunciano a chiedere aiuto. Le soluzioni esistono”, ribadisce. “Non bisogna avere timore di parlarne col medico per trovare quella più adatta al proprio caso.”

“Con il video che abbiamo realizzato, ci auguriamo di contribuire a colmare il gap informativo che circonda questi disturbi della gravidanza”, dichiara Alessandro Micheli, Country manager Exeltis per l’Italia e regional head per Spagna, Portogallo, Francia e Regno Unito. “La nostra Azienda ha come mission primaria quella di favorire la salute femminile in tutte le fasi della vita, dall’adolescenza fino all’età matura. Il nostro auspicio è di far arrivare questo messaggio a tante mamme in dolce attesa.”