Nel 2016 sono 37 i casi di Zika accertati in Italia

Secondo quanto reso noto dal Ministero della Salute alle Regioni, relativamente al Piano Nazionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi trasmesse da zanzare (Aedes) con particolare riferimento a virus Chikungunya, Dengue e virus Zika, sarebbero 37 finora i casi di infezione dal virus Zika registrati in Italia nel 2016. Tutti i casi sarebbero da importazione ossia tutti provenienti dalle zone in cui il virus è presente, a partire dal Sudamerica. I dati risentono del boom dell’epidemia di Zika in particolar modo in Brasile: nel 2014 si erano registrati in Italia solo 3 casi, e 5 casi nel 2015. Dei 37 casi di quest’anno, 12 sono stati rilevati nel Lazio, 8 in Veneto, 5 in Emilia Romagna e in Lombardia, 4 in Piemonte, 2 in Toscana e 1 nella Provincia autonoma di Bolzano. Sempre nel 2016 si sono registrati finora 7 casi di Chikungunya (contro i 19 del 2015 e addirittura i 37 del 2014) e 44 casi di Dengue (erano 108 nel 2015). La circolare raccomanda una serie di misure di prevenzione contro il virus Zika, in particolare legate ai rischi anche gravi per il feto in caso di donne che si ammalano in gravidanza. Si sottolinea che le donne che tornano da aree dove si verifica la trasmissione del virus dovrebbero attendere almeno 3 mesi prima di concepire un bimbo, praticando sesso sicuro o astenendosi dai rapporti sessuali.