Uno studio del Centro Diagnostico Italiano recentemente pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Neurosurgery mostra che la radiochirurgia eseguita con Cyberknife elimina il dolore nel 78,9% dei pazienti affetti da nevralgia del nervo trigemino, patologia che causa forti dolori nell’area del volto e che riguarda circa 5 persone ogni 100mila. Rispetto alla chirurgia tradizionale, il trattamento radiochirurgico con Cyberknife presenta il vantaggio di non essere invasivo: la precisione submillimetrica del bisturi cibernetico consente infatti di trattare zone particolarmente sensibili, come il volto, senza danneggiare i tessuti sani circostanti.
Costituito da un acceleratore lineare montato su un braccio robotico, che può assumere oltre 1.500 posizioni differenti intorno al paziente al fine di arrivare dove la chirurgia tradizionale è interdetta, il CyberKnife, oltre che per la cura del nervo trigemino, è utilizzato nel trattamento delle lesioni tumorali in vari distretti corporei tra cui il cervello, la colonna, la prostata, il fegato, il pancreas e il polmone.
“Nel corso dello studio al Centro Diagnostico Italiano abbiamo trattato, utilizzando Cyberknife, 138 pazienti con nevralgia del nervo trigemino”, sottolinea Pantaleo Romanelli, autore dello studio e direttore scientifico del Centro Cyberknife del Centro Diagnostico Italiano. “Il 93,5% ha registrato un miglioramento dopo circa tre settimane e il 78,9% non aveva più alcun dolore dopo sei mesi. Questi positivi risultati sono rimasti stabili dopo tre anni nel 76% dei pazienti. Si tratta di un riscontro davvero importante perché ottenuto con una tecnica non invasiva e quindi molto meno onerosa per il paziente.”
LA NEVRALGIA DEL TRIGEMINO
È una sindrome dolorosa molto comune, che colpisce tipicamente pazienti di età superiore ai 40 anni. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità ne soffrono circa 5 persone su 100mila e si registrano in Italia circa 3.000 nuovi casi ogni anno. Il dolore afferisce a una o più branche del nervo trigemino, in corrispondenza della regione dell’occhio, della mascella o della mandibola. Il dolore si manifesta con attacchi improvvisi, di breve durata ma estremamente intensi. Generalmente i pazienti lo descrivono come una scossa elettrica ma può presentare anche caratteristiche diverse, come sensazione di bruciore, intensa pressione o lacerazione. Gli episodi di dolore si verificano in modo imprevedibile e possono anche essere innescati dalla stimolazione sensoriale di regioni del viso o della bocca. Per esempio, radersi, lavarsi il viso o i denti, masticare e inghiottire possono diventare una vera tortura in pazienti con nevralgia trigeminale in fase acuta. L’andamento del disturbo è periodico, alternando fasi di benessere a momenti di frequente e intenso dolore. Nella maggior parte dei pazienti il disturbo si accentua fortemente durante l’inverno, in concomitanza con l’abbassarsi della temperatura.