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Una nuova Area di alto isolamento per il rischio infettivo è stata realizzata dall’Azienda ospedaliera per l’Emergenza Cannizzaro di Catania. La struttura, afferente all’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive viene presentata oggi, lunedì 13 maggio, alla presenza, fra le altre autorità, del Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, del Sindaco di Catania, Salvo Pogliese, dell’Assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, e del Rettore dell’Università di Catania, Francesco Basile. “La nuova area è dotata di undici posti di alto isolamento, di cui uno riservato a patologie ad alta diffusibilità, al fine di intervenire efficacemente in un’eventuale problematica emergenziale”, spiega il dott. Salvatore Giuffrida, Direttore Generale dell’Azienda Cannizzaro. “La struttura prevede infatti l’accesso diretto del paziente potenzialmente infetto che, non transitando dal Pronto Soccorso, eviterà il rischio di compromettere la salute di altri pazienti.”
“Grazie alla pronta adesione da parte del Governo Regionale al progetto della Direzione Aziendale, si offre all’utenza di un ampio territorio la possibilità di affrontare adeguatamente le emergenze infettive, oggi rappresentate dalla recrudescenza di patologie antiche come la tubercolosi”, afferma il dott. Carmelo Iacobello, direttore dell’UOC di Malattie Infettive. Tra gli scenari più preoccupanti, secondo gli esperti, l’aumento esponenziale di infezioni resistenti agli antibiotici, determinate anche e soprattutto dal loro improprio uso. “Per questo – spiega il responsabile dott. Giuseppe Liberti – l’Azienda Cannizzaro ha istituito già l’anno scorso, prima in Italia, l’Unità Operativa Semplice di Antimicrobial Stewardship, con il compito di operare nei reparti valutando l’appropriatezza prescrittiva della terapia antibiotica, al fine di arginare l’ondata di germi multi resistenti che trovano terreno fertile proprio a causa dell’uso non sempre mirato di farmaci antimicrobici.”