Pirola, nuova variante SARS-CoV-2 rilevata già in diversi Paesi

Una nuova variante di SARS-CoV-2, soprannominata Pirola, attenzionata dall’Oms per via sia delle numerose mutazioni sia per essere già stata segnalata in Israele, Danimarca, Regno Unito, Stati Uniti, Sud Africa e Svizzera, come riferisce il prof. Ryan Gregory, del Dipartimento di Biologia dell’Università di Guelph, Ontario. Secondo il prof. Massimo Ciccozzi – responsabile Unità Statistica Medica e Epidemiologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico di Roma, che insieme a Fabio Scarpa, del Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Sassari ha appena pubblicato uno studio a riguardo sul Journal Medical Virology – non si tratterebbe di una variante particolarmente pericolosa: “Tra gli scienziati c’è una diatriba aperta”, spiega. “Molti dicono che bisogna far attenzione perché si tratterebbe di ‘un altro Covid’, nuovo, che non c’entra niente con Omicron. Ma dallo studio fatto con Scarpa – prosegue – direi che non sembra essere così. Le mutazioni non ci hanno dato elementi per dire che si tratti di un’infezione più contagiosa, più patogena, insomma più ‘cattiva’ rispetto alle altre. Diciamo, però, che va tenuta sotto controllo, come dobbiamo fare per tutte le varianti. Non vedo, ad oggi, con gli attuali dati di diffusione, motivo di preoccupazione specifica, però è ovvio che non si deve abbassare la guardia. [Lo studio] evidenzia l’evoluzione del virus continua. Serve essere attenti – conclude – e continuare a studiare questa e le altre varianti.”