Nuovo record di casi nel Regno Unito. In Italia preoccupazione per contagi e green pass falsi

Nella giornata di ieri, nel Regno Unito sono stati rilevati 78.610 contagi; si tratta dell’incremento maggiore registrato dall’inizio della pandemia, ben superiore del precedente record riscontrato lo scorso 8 gennaio, quando i nuovi positivi in 24 ore furono 68.053. Sono invece +165 le persone che hanno perso la vita a causa del SARS-CoV-2. “C’è una forte impennata [di contagi e questi record] verranno superati molte volte nelle prossime settimane”, afferma Chris Whitty, chief medical officer (CMO) per l’Inghilterra, nel corso di una conferenza stampa congiunta con il primo ministro, Boris Johnson. Whitty spiega inoltre come le varianti Delta e Omicron stiano causando “2 epidemie separate”, con i casi di quest’ultima – conferma Johnson – che “raddoppiano in meno di 2 giorni”.

Nel nostro Paese, sono stati 23.195 i nuovi contagi di ieri; +129 i decessi: si tratta del dato peggiore dallo scorso 1° aprile. Sempre ieri, il totale dei soggetti attualmente positivi in Italia ha superato quota 300mila, arrivando a 305.653.

Crescono inoltre le segnalazioni di certificazioni false che – come riporta l’AGI – erano in grado di passare i controlli delle app di verifica, ed erano venduti a persone che non avevano mai ricevuto alcun vaccino né eseguito alcun tampone. In particolare, state sfruttate delle falle nella sicurezza informatica dei sistemi sanitari di Lombardia, Veneto, Lazio, Campania, Calabria e Puglia. Al momento, le certificazioni false frutto degli accessi illegali risulterebbero acquistate da oltre 120 persone.