Odontoiatri Palermo, Marrone: “Siamo preoccupati per lauree inesistenti e studi abusivi”

“Siamo preoccupati e indignati. Lauree inesistenti, dichiarazioni false, studi abusivi, catene in franchising o low-cost che guardano solo al profitto, che si aggiungono alle pubblicità di trattamenti sottocosto, a volte ingiustificati o eccessivi e che non hanno nulla a che vedere con i reali bisogni del paziente. Quello che si sta delineando è un vero assalto alla professione che mette a rischio la salute delle persone”, dichiara il presidente della Commissione Albo Odontoiatri di Palermo, Mario Marrone, commentando “l’ennesimo tentativo di eludere le regole per esercitare abusivamente la professione”. “L’abuso oggi è stato fortunatamente bloccato in tempo, grazie ad un esposto del presidente dell’ordine, Toti Amato, che oggi è parte offesa, con il supporto legale degli avvocati Mauro Torti e Corrado Nicolaci. Resta però l’indignazione di una pratica disonesta che si è trasformata in una vera piaga ‘sanitaria’ in tutto il Paese. Nel rispetto del principio costituzionale di non colpevolezza fino alla sentenza definitiva, come presidente della Commissione non posso che sottolineare comunque le preoccupazioni degli odontoiatri che esercitano con responsabilità e cultura medica la professione.”

A raccontare la vicenda, i legali Omceo: “Il signor [omissis] ha presentato domanda di iscrizione all’albo odontoiatri dell’ordine dei medici provinciale, dichiarando di essersi laureato a Pisa con il massimo dei voti. Dopo i controlli, che l’Omceo dispone puntualmente nel suo ruolo di ente pubblico sussidiario dello Stato, il nome non risultava né laureato, né abilitato nell’Ateneo Toscano. Da qui la denuncia in Procura. Su di lui ora pende un decreto di condanna di 20 giorni di carcere o 1.500 euro di multa per falso in atto pubblico; opposto il parere della difesa, che ha chiesto in alternativa l’affidamento all’istituto dei lavori socialmente utili.” Il giudice, Annalisa Tesoriere, ha fissato l’udienza il prossimo 2 febbraio 2023. La notizia è stata diffusa dall’Ufficio Stampa dell’Ordine dei Medici di Palermo.