
In Italia nel 2024 sono state stimate 390mila nuove diagnosi di cancro, numero tendenzialmente stabile rispetto al precedente biennio. Il trend favorevole si associa ad un altro dato positivo: la riduzione della mortalità nella fascia giovani adulti (tra i 20 e i 49 anni) del 21,4% nelle donne e del 28% negli uomini. Ma c’è un terzo elemento positivo: il costante incremento del numero di persone che vivono dopo una diagnosi di cancro, ad oggi 3,7milioni. La metà dei cittadini che si ammalano oggi è destinata a guarire avendo la stessa attesa di vita di chi non ha sviluppato un tumore. Tutti insieme, questi pazienti sono “uniti” per consapevolezza, prevenzione e assistenza ma “unici” per storia e vissuto personali: #UnitedByUnique è stato il tema della Giornata Mondiale Contro il Cancro 2025, per sensibilizzare l’opinione pubblica e sollecitare azioni da parte dei Governi e della collettività per migliorare l’accesso alle cure. In questa occasione, il gruppo La Salute: un Bene da Difendere, un Diritto da Promuovere ha riunito per il terzo anno consecutivo i rappresentanti delle 46 Associazioni dei pazienti oncologici e onco-ematologici – presenti sul territorio nazionale con oltre 190 sedi – aderenti al progetto e delle forze politiche, che hanno rinnovato il proprio impegno nel sostenere i diritti dei pazienti e rendere attuative istanze e rivendicazioni in materia di salute, qualità di vita e presa in carico globale delle persone affette da tumore portate avanti dal Gruppo, che opera di concerto con una Commissione Tecnico-Scientifica, l’Intergruppo Parlamentare Insieme per un Impegno Contro il Cancro e Intergruppi Consiliari Regionali.
“Il racconto unico delle storie dei pazienti ci emoziona perché ha il potere di avvicinarci tutti a viaggi personali unici e ogni storia è un messaggio di speranza, per questo è fondamentale che chi riceve una diagnosi di tumore possa dire la sua e far sentire la propria voce”, dichiara Annamaria Mancuso, presidente di Salute Donna ODV e coordinatrice del Gruppo. “In questo senso siamo perfettamente allineati al tema di questa Giornata Mondiale Contro il Cancro e abbiamo incentrato l’incontro proprio partendo dalle storie dei pazienti. Numerosi studi evidenziano l’importanza di tener conto di ciò che pensano e sentono le persone con tumore, per arrivare a cure più efficaci e che garantiscano una migliore qualità della vita. La partecipazione attiva dei pazienti – prosegue – presuppone competenze specifiche. Per questo abbiamo promosso un Corso di perfezionamento dedicato alle Associazioni aderenti al Gruppo in collaborazione con l’Università di Pavia. Il coinvolgimento delle Associazioni nei processi decisionali in ambito sanitario è un grande risultato, ottenuto soprattutto grazie all’impegno di tante Associazioni e alla sensibilità dei parlamentari che ci hanno supportato in questo lungo cammino che oggi è approdato al testo di legge della Manovra di Bilancio 2025, insieme ad altre istanze sulle quali il Gruppo ha lavorato in questi anni.”
Il cancro è più di una diagnosi clinica, è una questione profondamente personale. Ogni diagnosi nasconde una storia umana unica fatta di dolore, guarigione, resilienza, amore e molto altro. Per questo, un approccio alla cura incentrato sulla persona, che integri appieno le esigenze specifiche di ciascun individuo, con compassione ed empatia, porta a migliori risultati di salute. Cuore emozionale dell’evento di oggi sono state le storie di Annamaria (Salute Donna ODV), Gianluca (Melanoma Day), Barbara (Oltre la Ricerca ODV), Daniela (WALCE) e Riccardo (Fondazione Città della Speranza) che hanno testimoniato con il loro personale ed emozionante racconto la forza, il coraggio e la ricchezza del vissuto di ciascun paziente.