Lancette indietro di 60 minuti. Con il ritorno dell’ora solare, scattata nella notte tra il 29 e il 30 ottobre 2022, dormiremo dunque 1 ora in più, andremo a lavorare quando è sarà già giorno e rientreremo quando farà buio. Come per i cambi di stagione, il nostro organismo deve adattarsi a nuovi stimoli esterni, a diverse temperature e al cambio di certi ritmi, quest’anno con un’eccezione: abbiamo infatti temperature sostanzialmente estive, tanto da consentire ancora a molti di frequentare le spiagge, perfino facendo il bagno. “Dal punto di vista della cronobiologia, l’orario invernale è più vantaggioso perché è più coerente con i cicli di luce e oscurità”, spiega Maria Ángeles Rol de Lama, professoressa di Fisiologia all’Università di Murcia e direttrice del Laboratorio di Cronobiologia. “[Alcuni studi indicano come] con l’aumento della luce e del tempo libero aumentino anche i comportamenti dannosi come il consumo di alcol o tabacco”, quindi ora “otteniamo più luce durante le ore di scuola e di lavoro, il che favorisce la concentrazione, e c’è più oscurità di notte, che ci aiuta ad addormentarci.”
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