SIOT: “Ricostruzione del legamento crociato anteriore nei calciatori d’élite

Pubblichiamo di seguito l’intervento del prof. Edoardo Monaco, associato di Malattie dell’Apparato Locomotore presso l’Università degli Studi di Roma Sapienza, al CVI Congresso degli Ortopedici Italiani SIOT, a introduzione dei risultati della ricerca sulle ricostruzioni del legamento crociato:

“Nelle stagioni dal 2011-12 al 2017-18 (7 stagioni consecutive) ci sono state 84 lesioni del LCA in Serie A, con un’incidenza di 0,062 infortuni per 1.000 ore di esposizione al rischio. Nelle stagioni dal 2014-15 al 2016-17 (3 stagioni consecutive) negli 8 principali campionati europei ci sono state 195 lesioni del LCA. Se consideriamo che il RTP (return to play) medio è di circa 250 giorni – quasi 1 stagione – è possibile comprendere l’impatto sportivo ed economico di questo infortunio. Ma questa popolazione di atleti d’élite rappresenta solo una minima parte dei pazienti che subiscono lo stesso infortunio in sport amatoriali”, dichiara Monaco. “Si calcola che solo negli USA vengano eseguiti ogni anno 175mila interventi per lesione del LCA. La sessione scientifica vedrà la partecipazione di autorevoli esperti italiani e non solo, specializzati nella ricostruzione di LCA – e in Italia siamo all’avanguardia in questo ambito – che hanno operato calciatori e calciatrici di Serie A, da Totti a Ibrahimovic a Martina Rosucci, solo per citare alcuni esempi, per condividere la loro esperienza e avviare un confronto sui risultati ottenuti dai loro pazienti nel post-operatorio, nel percorso riabilitativo e, soprattutto nel ritorno sul campo, perché, al di là delle partite a cui possiamo assistere quando professionisti di così alto livello tornano allo sport, evidenze scientifiche – conclude – dimostrano che i giocatori non sempre tornano davvero alle stesse performance che ottenevano prima dell’infortunio.”