Novembre è il mese della prevenzione del tumore della prostata, e più in generale della prevenzione maschile. Secondo i dati della Società Italiana di Urologia SIU, in Italia solo il 10-20% degli uomini effettua una visita di prevenzione, contro oltre il 50-60% delle donne di pari età; 9 maschi su 10 si sottopongono a visita medica solo se affetti da patologie gravi e sono estremamente reticenti a parlare delle proprie problematiche con uno Specialista. Il tumore alla prostata è la patologia oncologica più frequente tra gli uomini adulti nel nostro Paese, e rappresenta oltre il 20% della totalità dei casi di tumore maschile over50; poiché si tratta di un tumore molto spesso asintomatico, di vitale importanza è la diagnosi precoce. In questo contesto, nasce la campagna di sensibilizzazione e di promozione alla prevenzione del tumore alla prostata promossa dall’Ospedale Città di Aprilia, del gruppo Lifenet, in collaborazione con Federazione italiana di Medicina Generale Fimmg Roma; l’iniziativa ha ottenuto il patrocinio del Comune di Aprilia.
Dal 03 al 28 novembre 2023, gli specialisti della Struttura saranno a disposizione di tutti gli uomini con visite urologiche ed esami del PSA gratuiti. Le prestazioni non necessitano di prenotazione e sono disponibili fino a esaurimento posti; è sufficiente recarsi al CUP senza appuntamento il martedì e il venerdì, dalle ore 11:00 alle ore 12:30; il sabato, dalle ore 11:00 alle ore 12:00. “Siamo orgogliosi di aver messo in campo questo progetto di prevenzione del tumore alla prostata,dichiara Gabriele Coppa, direttore generale dell’Ospedale Città di Aprilia. “Lo siamo ancora di più vista la collaborazione con l’amministrazione Comunale e la Fimmg, che rappresenta i Medici di Medicina Generale. La collaborazione con la Medicina del Territorio è la chiave di volta per il successo di questo tipo di iniziative. Il Medico di Famiglia che, meglio di chiunque altro conosce il proprio assistito, sarà fondamentale per l’arruolamento di quegli uomini che possono rientrare tra i soggetti maggiormente a rischio per stile di vita o familiarità. Noi, come Ospedale Città di Aprilia – continua – ci mettiamo a disposizione dei nostri cittadini ed in particolare della Medicina di Territorio.”
“L’amministrazione che ho l’onore di rappresentare è consapevole di quanto sia importante la prevenzione al maschile sostenuta dal movimento Movember, dedicata al tumore alla prostata e altre patologie correlate”, afferma il sindaco di Aprilia, Lanfranco Principi. “Siamo lieti di affiancare l’Ospedale Città di Aprilia, alla quale va dato merito di promuovere periodicamente campagne di sensibilizzazione che hanno lo scopo di migliorare la qualità della vita dei pazienti, ma che talvolta possono salvargli la vita.”
“La salute della ghiandola prostatica deve essere attenzionata a partire dai 50 anni”, dichiara Roberto Giulianelli, direttore della Struttura Complessa Interaziendale di Urologia dell’Ospedale Città di Aprilia. “Visita urologica e PSA rappresentano un ottimo metodo per individuare precocemente l’insorgere di patologie che alterano questo stato di salute. Alzarsi la notte, avere urgenza di trovare una toilette, la ‘sindrome del garage’, avere difficoltà nell’iniziare ad urinare e avere la sensazione di non svuotare la vescica al termine della minzione sono sintomi da non sottovalutare così come un continuo incremento del valore del PSA. Il percorso che proponiamo – prosegue – è quindi il modo migliore per iniziare a valutare con un urologo se esistano qualcuno di questi sintomi, spesso misconosciuti o poco presi in considerazione dal paziente, che alterano la salute della ghiandola prostatica.”
L’esame del PSA (prostate-specific antigen) è un prelievo di sangue eseguito per verificare il livello di una sostanza prodotta dalla ghiandola prostatica e che serve a rendere fluido il liquido seminale. La bontà del suo livello è il primo indice dello stato di benessere della prostata. La visita urologica non è né dolorosa, né invasiva e consente di anticipare la diagnosi di patologie spesso silenti e asintomatiche. In caso di anomalie emerse dalla visita o dalla valutazione dei valori del PSA, i pazienti verranno indirizzati lungo il percorso più adeguato, che può prevedere l’osservazione, una terapia o l’esecuzione di approfondimenti dell’iter diagnostico. “Iniziative come questa sono lodevoli soprattutto in un momento come l’attuale dove uno dei temi principali è l’equità e la semplicità di accesso alle cure”, afferma Pierluigi Bartoletti, segretario provinciale Fimmg Roma. “Avere un riferimento sicuro dove poter effettuare dei semplici esami di screening su una patologia come il tumore della prostata una delle patologie più frequenti nel maschio adulto significa contribuire in modo significativo e tangibile agli obiettivi di prevenzione primaria del sistema sanitario. I medici di famiglia trovano spesso difficoltà nell’avere riferimenti di prossimità in grado di poter garantire in tempi ragionevoli una valutazione clinica specialistica, con queste iniziative si dà sostanza vera al tanto desiderato percorso territorio-ospedale, che consente al paziente di sentirsi seguito ed al Medico di famiglia di avere un rapporto concreto col collega Specialista.”