OMaR: “Medicina di genere ‘anziano’. L’esempio dell’amiloidosi cardiaca”

Le persone anziane in Italia sono sempre più spesso vittime di “ageism”, ovvero “la discriminatoria tendenza a considerare diagnosi e presa in carico terapeutica opzioni non necessarie, data l’età dei pazienti”, atteggiamento che non trova uguale riscontro di fronte a persone giovani con bambini affetti da patologie anche rare. Una tendenza che nella pratica rischia di impedire ai pazienti di ottenere una diagnosi e una presa in carico ottimali. L’amiloidosi cardiaca, ad esempio, è una patologia rara e sottodiagnosticata, ma soprattutto diagnosticata tardivamente. È stata definita “una delle patologie emergenti dell’anziano” ed è pertanto fondamentale continuare a mantenere alta l’attenzione sul tema della diagnosi precoce e della presa in carico dei pazienti, per le quali un ruolo fondamentale è certamente quello del Medico di Medicina Generale. Alla luce di queste considerazioni Osservatorio Malattie Rare OMaR ha dato vita a un Working Group permanente sull’amiloidosi cardiaca, che vede coinvolte Associazioni di pazienti, clinici, Istituzioni, Società scientifiche e rappresentanza della Società civile. Il gruppo di lavoro ha realizzato una pubblicazione intitolata Medicina di Genere “Anziano”: l’Esempio dell’Amiloidosi Cardiaca e un Manifesto di sintesi delle istanze. Le pubblicazioni partono dalla riflessione su questioni di natura sociale (ageism) e medica (diagnosi tardiva), con l’obiettivo di portare ai decisori politici, già coinvolti nelle prime fasi del progetto, le istanze dei pazienti e delle Associazioni che li rappresentano, dando voce anche ai loro clinici di riferimento, impegnati nel tutelarne la salute ampiamente intesa. I documenti saranno presentati nel corso dell’omonimo evento Medicina di Genere “Anziano”: l’Esempio dell’Amiloidosi Cardiaca, organizzato su iniziativa dell’on. Ilenia Malavasi, in collaborazione con OMaR, e che si svolgerà a partire dalle ore 10:30 del 06 novembre 2024, presso la Sala Matteotti di Palazzo Theodoli-Bianchelli, Camera dei Deputati. Il progetto è realizzato da OMaR, con il contributo non condizionante di Pfizer, e con il patrocinio di SIMG.