Osteoporosi. Tecnologia R.E.M.S. inserita nelle Linee Guida delle fratture

La tecnologia proprietaria R.E.M.S (radiofrequency echographic multi spectrometry) di Echolight, per la caratterizzazione dell’osso attraverso una semplice scansione ecografica, è stata inserita nelle Linee Guida per la corretta identificazione e gestione delle fratture da fragilità, presentate in occasione di un evento della Fondazione Italiana Ricerca Malattie dell’Osso FIRMO, nella Giornata Mondiale dell’Osteoporosi. Sviluppate da un tavolo coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), con le maggiori Società medico-scientifiche, Enti clinici e insieme alle Associazioni pazienti, le Linee Guida Diagnosi, Stratificazione del Rischio e Continuità Assistenziale delle Fratture da Fragilità costituiscono le più avanzate raccomandazioni di buona pratica clinica utili a garantire assistenza e cura al paziente nel rispetto dei migliori standard di qualità e appropriatezza, oltre ad essere un unicum nel panorama nazionale e internazionale.

Ad oggi l’osteoporosi registra altissimi tassi di incidenza e, sebbene nel nostro immaginario colpisca soltanto donne in menopausa, in realtà anche gli uomini, e altre categorie di soggetti non ne sono esenti, come chi assume specifici farmaci, le persone obese, i pazienti fragili e con patologie croniche o coloro che seguono stili di vita poco salutari. Sotto-diagnosticata e asintomatica, questa epidemia silenziosa viene spesso scoperta solo successivamente a un episodio di frattura.

R.E.M.S. è il primo metodo basato su ultrasuoni per la diagnosi dell’osteoporosi e la valutazione del rischio di fratture da fragilità che, mediante una scansione ecografica dei siti anatomici assiali quali colonna e femore, permette di misurare la densità minerale ossea senza l’utilizzo di radiazioni ionizzanti. Oltre a garantire un elevato livello di accuratezza, non richiede protezione radiologica, è di facile fruibilità e la peculiare trasportabilità ne favorisce l’impiego tra pazienti ricoverati fratturati non trasferibili, e offre opportunità di continuità assistenziale presso il loro domicilio. Inoltre, l’assenza di radiazioni consente di utilizzare questa metodica su un eterogeno panorama di pazienti, da quelli pediatrici a quelli a rischio di osteoporosi secondaria (per esempio diabetici e oncologici) alle donne in gravidanza. Come indicato nelle evidenze scientifiche e in una sessione delle Linee Guida dedicata a R.E.M.S., questa tecnologia può migliorare la diagnosi di osteoporosi nella routine clinica.

R.E.M.S sarà inoltre al centro di un simposio nel corso della prima giornata del XXI Congresso Nazionale della Società Italiana dell’Osteoporosi del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro (SIOMMMS), in programma dal 28 al 30 ottobre. Il simposio, dal titolo La Nuova Tecnica Ultrasonografica REMS, moderato dalla prof.ssa Maria Luisa Brandi, presidente Firmo, sarà l’occasione per presentare le esperienze e gli studi clinici effettuati negli anni, che testimoniano i numerosi vantaggi della nuova metodica rispetto alle tecniche a raggi X, e le sue prospettive di ampio impiego nella pratica clinica; interverranno il dott. Giovanni Adami, reumatologo, Università degli Studi di Verona; la dott.ssa Carla Caffarelli e il prof. Stefano Gonnelli, del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Neuroscienze dell’Università degli Studi di Siena.