“Abbiamo attivato i primi test sierologici a domicilio in Veneto da inizio settimana e abbiamo già ricevuto centinaia di richieste”, fa sapere Cristian Borella, titolare di Paramedica. “Vogliamo giocare la nostra parte per aiutare tutti a vivere con serenità questa battaglia contro il Covid-19. Nelle ultime settimane siamo già stati al fianco di residenze sanitarie assistite e case di riposo, garantendo la continuità del servizio grazie alla presenza dei nostri infermieri. Con l’infermiere in famiglia puntiamo a portare a casa servizi che di solito si erogano in ambulatorio o nel presidio ospedaliero. Le Usl stanno posticipando le visite non urgenti, l’obiettivo è quello di mantenere la distanza sociale. Per questo permettere alle persone di avere una consulenza dedicata da parte dei professionisti della sanità è fondamentale: dalla fisioterapia alla logopedia, non dobbiamo trascurare la nostra salute per colpa della pandemia.”
Mentre si cerca di tornare alla normalità in questa Fase 2, è già iniziata la corsa ai test sierologici, che saranno fondamentali nei prossimi mesi per capire chi è entrato in contatto con il nuovo coronavirus e per dare alle persone quei “patentini di immunità” di cui tanto si discute. A differenza del tampone, esame di laboratorio che serve per individuare la presenza del Coronavirus all’interno delle mucose respiratorie, i test sierologici servono infatti per individuare gli anticorpi prodotti dal nostro sistema immunitario, consentendo quindi di chiarire se la malattia sia stata o meno contratta, magari senza neppure manifestarne i sintomi.
Si pone però il problema del come effettuarli per evitare code in ospedale o ai centri specializzati, luoghi in cui il virus potrebbe potenzialmente diffondersi molto rapidamente. La risposta arriva da Padova, dove l’azienda Paramedica propone i primi test sierologici a domicilio riservati a privati e aziende che vogliano avere chiarezza attorno alla propria situazione personale. In concreto, è possibile contattare il numero 049 761655 (operativo 24 ore su 24) per chiedere che un infermiere venga al proprio domicilio, effettui i prelievi necessari e porti al laboratorio i campioni. Entro 48/72 ore il referto sarà scaricabile online, garantendo durante tutte le operazioni il rispetto della privacy. Il prezzo massimo del servizio è 55 euro (spesa detraibile), cifra che si riduce se l’infermiere potrà effettuare più prelievi contemporaneamente, come ad esempio nel caso delle aziende. “Ma la nostra sfida è quella di rispondere alle emergenze di ogni tipo”, conclude Borella. “Abbiamo pensato ad esempio anche alle aziende. Le stiamo aiutando in questi giorni con personale sanitario dotato di thermoscan. Diventiamo dei tutori per i luoghi di lavoro: misuriamo la febbre a dipendenti e clienti: chi ha più di 37,5 °C non può entrare in azienda. La nostra priorità è la salute dei nostri clienti, e possiamo raggiungerla anche con iniziative di questo tipo.”