Patologie motorie del bambino. “Alleanza Università di Milano – Fondazione Mariani per contrastarle”

Formalizzata la collaborazione tra Università degli Studi di Milano e Fondazione Mariani per il Laboratorio per l’Analisi del Movimento nel Bambino LAMB Pierfranco e Luisa Mariani, con l’intento di promuovere e potenziare la ricerca sulle patologie motorie dell’infanzia di origine neurologica. Nato nel 2005 a seguito di un progetto finanziato da Fondazione Mariani, il LAMB è impegnato nello studio e definizione di nuovi aspetti fisiopatologici dei disturbi del movimento con l’obiettivo di migliorare la valutazione clinica e l’approccio riabilitativo nei bambini che soffrono di tali patologie. “Il LAMB è un laboratorio dedicato alla motricità del bambino che, grazie al contributo della Fondazione Mariani, è stato attrezzato con tecnologie estremamente avanzate, considerate oggi il gold standard per l’analisi del cammino”, dichiara il direttore del Laboratorio, Paolo Cavallari, professore di Fisiologia Umana presso l’Università di Milano. “Con questa strumentazione è possibile indagare e documentare quali siano i meccanismi neurofisiologici che stanno alla base dell’attività locomotoria, sia nei soggetti sani sia in soggetti portatori di varie patologie del sistema nervoso. L’attività sui bambini permette inoltre di tracciare l’ontogenesi del cammino e di fornire dati preziosi per l’attività riabilitativa.”

Con il sostegno della Fondazione – che ha finora erogato per il LAMB 855mila euro – sono stati studiati oltre 100 casi di bambini affetti da patologie neurologiche di vario tipo, alcune molto rare (1 caso ogni 2mila abitanti): sindrome di Rett, atassie pediatriche degenerative e non, distrofia di Duchenne, malattia di Charcot-Marie-Tooth, paraparesi spastiche e paralisi cerebrali. Sono stati inoltre monitorati altrettanti bambini sani come soggetti di controllo. “Quando pensiamo a un bambino, viene spontaneo pensarlo in movimento, mentre gioca e scopre il mondo”, dichiara il dott. Lodovico Barassi, presidente di Fondazione Mariani. “L’impegno della nostra Fondazione a prendersi cura dei piccoli pazienti con patologie neurologiche ci ha portato nel 2002 a finanziare la ricerca sui disturbi del cammino. Da quel progetto ha preso avvio il LAMB, che da allora è in prima linea per trovare cure sempre più efficaci per quei bambini che la malattia colpisce proprio nel movimento. Con questa convenzione rafforziamo ulteriormente l’alleanza con Università di Milano. Siamo grati ai suoi fisiologi e ingegneri biomedici, che con passione lavorano per il nostro Laboratorio contribuendo al progresso della ricerca sulle patologie motorie infantili.”

“Siamo particolarmente orgogliosi della posa di questa targa, che suggella molti anni di prezioso supporto che la Fondazione Mariani ha dato alla ricerca sulle patologie neurologiche dell’infanzia e apre a una nuova stagione di lavoro scientifico con tecnologie di avanguardia per portare nuove prospettive alla cura dei piccoli pazienti”, afferma il rettore dell’Università di Milano, prof. Elio Franzini.

La tecnologia in dotazione al Laboratorio, che ha sede presso la Sezione di Fisiologia Umana del DePT-UNIMI, include telecamere digitali integrate con pedane stabilometriche e sonde elettromiografiche wireless, un sistema non invasivo che garantisce la massima accuratezza nelle rilevazioni, specie nei bambini piccoli. Attualmente, i ricercatori del LAMB stanno tentando di caratterizzare in maniera quantitativa il cammino e la postura in bambini e adolescenti affetti da patologie neurologiche di origine centrale o da patologie di origine neuromuscolare. Lo studio è realizzato insieme all’équipe di medici del Centro Fondazione Mariani per le Disabilità Complesse, presso il Dipartimento di Neuroscienze Pediatriche della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano, che si occupa dell’analisi clinica e della selezione del campione dei pazienti da studiare. Alla collaborazione si aggiunge la partecipazione al progetto internazionale The Virtual Brain, coordinato dal prof. Egidio D’Angelo, dell’Università di Pavia.