
“È possibile misurare la salute del cuore? Si può stimare il rischio di sviluppare malattie cardiometaboliche legate a sovrappeso e obesità? La risposta è più semplice di quanto si possa pensare: Basta un metro da sarto. Misurare la circonferenza vita significa misurare la quantità di grasso addominale viscerale, che è un indicatore predittivo di sviluppare patologie cardiometaboliche”, spiegano gli organizzatori della campagna di prevenzione. “Significa dunque acquisire consapevolezza e fare scelte responsabili di salute a cominciare da quella di rivolgersi prontamente ai Medici per una adeguata e personalizzata valutazione del rischio.” Questo il messaggio dell’iniziativa Per un Cuore Sano, Conta Ogni Centimetro, presentata dalla Fondazione per il Cuore FIPC, con il patrocinio del Ministero della Salute, sostenuta grazie al contributo non condizionante di Novo Nordisk, GVM Care & Research, Zentiva e Daiichi Sankyo, e che coinvolge 18 tra Società scientifiche e Associazioni pazienti.
L’obesità è una malattia complessa e multifattoriale la cui gestione richiede un approccio multidimensionale. Il primo passo è certamente rappresentato dalla prevenzione, attraverso la modificazione degli stili di vita. Tuttavia, quando questa risulti insufficiente o non del tutto efficace è possibile ricorrere, mantenendo comunque sempre stili di vita salutari, anche alla terapia farmacologica, e in casi selezionati alla chirurgia bariatrica. I messaggi della campagna verranno promossi e divulgati attraverso i canali web e social nel corso dell’anno, passando dalla Giornata Mondiale dell’Obesità, che ricorre il 04 marzo 2025, fino alla Giornata Mondiale del Cuore, che si celebra il 29 settembre 2025.
“Questa campagna rappresenta la conferma dell’impegno che FIPC promuove nell’ambito della prevenzione a tutto tondo e dunque anche dell’obesità che è uno tra i più importanti fattori di rischio modificabili su cui è possibile intervenire per prevenire gravi patologie cardiometaboliche”, dichiara il presidente, Emanuela Folco. “Il nostro obiettivo è fornire ai cittadini le informazioni necessarie per comprendere l’importanza dei comportamenti salutari come strumento di prevenzione delle malattie cardiovascolari e metaboliche, nel caso specifico correlate a obesità e sovrappeso e dunque generare la consapevolezza di poter compiere scelte responsabili di salute. Ridurre anche di pochi centimetri la circonferenza vita, con l’obiettivo di avvicinarsi e raggiungere il valore soglia consigliato, non è una questione estetica ma una scelta di salute e rappresenta un’importante strategia di prevenzione delle malattie cardiometaboliche. Possiamo fare tutto ciò grazie anche alla collaborazione con le più importanti realtà scientifiche e istituzionali che ci sostengono nel fornire alla popolazione strumenti e informazioni utili per far comprendere l’importanza dei comportamenti di prevenzione finalizzati al raggiungimento del benessere psico-fisico e della qualità di vita.”
I lavori di presentazione dell’iniziativa si sono aperti con il messaggio di saluto del ministro della Salute, Orazio Schillaci: “Questo evento è dedicato ad una delle principali sfide sanitarie del nostro tempo. Contrastare l’obesità significa agire su uno dei principali fattori di rischio per molte malattie croniche, incluse quelle cardiometaboliche. La prevenzione è l’alleata più efficace in questa battaglia, e il Ministero della Salute è costantemente impegnato a promuovere iniziative per diffondere l’importanza di stili di vita sani. Una dieta equilibrata e un’attività fisica regolare, ad esempio, non sono soltanto raccomandazioni, ma strumenti concreti che possono fare la differenza nella vita di milioni di persone. È importante informare e sensibilizzare i cittadini sulla riduzione dei rischi correlati all’obesità e migliorare lo stato di salute, favorendo la collaborazione tra Istituzioni, Associazioni e operatori del settore. E proprio in questa direzione va la campagna che si presenta oggi e che trova pieno sostegno del Ministero della Salute. Ringrazio la Fondazione Italiana per il Cuore per il prezioso contributo e auguro a tutti buon lavoro.”
“Il nostro impegno, come Ministero, è rivolto all’adozione di politiche preventive che considerino i molteplici fattori alla base delle scelte alimentari e dello stile di vita, includendo aspetti socioculturali, ambientali ed emotivi”, afferma Maria Rosaria Campitiello, capodipartimento della Prevenzione, della Ricerca e delle Emergenze Sanitarie del Ministero della Salute. “Lo scopo è orientare le persone verso scelte alimentari più sane e a stili di vita attivi, con l’aiuto fondamentale di iniziative di sensibilizzazione e azioni semplici e quotidiane.”
FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARI E METABOLICI
Il grasso corporeo in eccesso influisce negativamente sulla salute generale e riduce l’aspettativa di vita, rappresentando una delle principali sfide sanitarie globali. Le malattie cardio-cerebrovascolari sono sempre la prima causa di mortalità e disabilità in Italia, responsabili di circa il 31% di tutti i decessi e con quota maggiore fra le donne rispetto agli uomini (56% vs 44%). Il 41% degli Italiani tra i 18 e 69 anni ha almeno 3 fattori di rischio tra: ipertensione arteriosa, dislipidemia, diabete mellito di tipo 2, sovrappeso e obesità e stili di vita non salutari. Purtroppo, un dato allarmante riguarda in modo particolare obesità e sovrappeso, dato che nel mondo l’obesità degli adulti è più che raddoppiata dal 1990, mentre quella degli adolescenti è quadruplicata. Nella popolazione pediatrica i dati del 2024 riportano che quasi il 20% dei bambini è in sovrappeso e quasi il 10 % è obeso (incluso un 2,6 % con obesità grave).